Titolo della settimana : Top Gun di Tony Scott.
Il momento top della carriera di Tom Cruise arriva nel 1986, quando i produttori Don Simpson e Jerry Brukmeyer, insieme a Tony Scott, regista ingiustamente ricordato come il fratello di Mr. Cult Ridley, lo arruolano come protagonista di questa pellicola.
Nonostante tutti i possibili difetti che di volta in volta i critici hanno evidenziato, rimane uno dei classici degli anni 80 che più ha resistito allo scorrere del tempo. Rivederlo è sempre piacevole e visto che ormai manca davvero poco all’uscita dell’atteso Maverick, facciamo un salto all’indietro per rinfrescarsi la memoria. Il 16 maggio 1986, in piena guerra fredda, arriva Top Gun, storia di due amici, l’arrogante e sicuro di sé Pete “Maverick” Mitchell e Nick “Goose” Bradshaw in servizio sulla portaerei Enterprise, vengono spediti in sostituzione di un collega alla prestigiosa Top Gun, la scuola d’elite della marina statunitense, a Miramar, California, diretta dal Comandante Mike “Viper” Metcalf .
Maverick talento innato e doti non comuni, nonostante il suo obiettivo dichiarato sia diventare il numero uno, cosa che lo farà entrare in rotta di collisione con il collega parigrado il tenente Tim “Iceman” Kazinski, fatica non poco a rispettare la ferrea disciplina e le regole imposte dalla scuola. Per il giovane sarà una lotta con se stesso e i fantasmi di un passato che viene fuori, e riguarda il padre , anche lui pilota, forse deceduto in Vietnam, in una vicenda poco chiara e sotto segreto militare. Un passato che condiziona i suoi rapporti con l’amico fraterno Goose , i colleghi, i superiori e anche l’amore con la bella astrofisica, prestata alla marina, Charlie. Oltre a Cruise, il cast è azzeccato in tutte le sue parti con facce giuste al posto giusto, dai veterani Tom Skerritt, Michael Ironsade e James Tolkan agli emergenti Kelly McGillis, Anthony Edwards, Val Kilmer e Meg Ryan. Possiamo considerare, senza essere smentiti, Top Gun come il padre di tutti i blockbusters moderni, secondo maggior incasso della stagione 1986 dietro Il nome della rosa.
Lo si può criticare quanto si vuole, ma quando so parla di cinema anni 80, Top Gun è il film che più di tutti ne ha condizionato l’andamento. Ha lanciato per sempre Tommaso nell’olimpo di Hollywood, la colonna sonora è un must ancora oggi, con il brano Take my Breat away inno di almeno due generazioni, la Ray ban ancora oggi ringrazia per l’incremento vendite di almeno il 50% e gli arruolamenti in marina, che aveva fornito basi e mezzi militari, toccano punte mai registrate mettendo in forte crisi gli altri settori. Colonna sonora di Falthmeyer e Giorgio Moroder con premio Oscar e Golden globe alla già citata Take my Breat away. Decollo verticale per Tom Cruise che non accenna a fermarsi e che nel corso degli anni, per quel che mi riguarda ha messo a segno anche due capolavori come Eyes wide shut di Kubrik, 1999 e Collateral di Mann, 2004. Top Gun dal 2015 fa parte delle pellicole conservate nella Biblioteca del Congresso USA. Ed ora non resta che andare al cinema per vedere Maverick trentacinque anni dopo. Buona visione.