A tre anni dalla scomparsa  17 luglio 2019 – 17 luglio 2022

   I forti rapporti personali di amicizia e stima sfidano l’inarrestabile scorrere del tempo, riproponendo frequentemente la grata memoria di numerose esperienze di  cammini e incontri di vita. Così avviene per il caro “padre Pippo” che in tanti abbiamo  conosciuto e frequentato nel nostro Territorio.  

   La memoria certamente rischia di cedere il passo alla tristezza per la perdita di tante opportunità di comune lavoro per la Chiesa e per la Società, ma può pure trasformarsi in storia viva.

   Questa memoria, in effetti, si incarna già in rinnovate realtà che hanno robuste radici nel passato, nei rapporti di impegno che hanno caratterizzato numerose intense giornate vissute assieme a don Lombardo con gli sguardi pure proiettati verso la realizzazione del migliore futuro desiderato per tutti.

  Quel futuro – vissuto allora “in embrione” nella quotidiana e sofferta speranza – si concretizza oggi nelle realizzazioni animate da tanti suoi amici, fortemente fedeli al comune grande amore per i valori alti della Esistenza. Un amore che non si sofferma sulle inevitabili umane tristezze ma ascolta con attenzione i suggestivi fermenti del tempo nuovo che ripropone cammini per andare avanti nella gioiosa trepidazione per il costruttivo incontro con la Vita che si rinnova.

   Padre Lombardo resta così accanto a noi perché è presente nelle nostre giornate, nei nostri progetti, nelle nostre quotidiane speranze di Bene. Tante realtà ecclesiali e sociali, da lui vissute con generosa immedesimazione, progressivamente sono cresciute grazie alla solidale condivisione di amici pronti a spendersi e a scommettersi.

    Al riguardo, per esempio, ricordo soltanto l’Associazione Russia Cristiana “San Vladimir”, fondata nel 1980 per promuovere iniziative sopratutto pastorali, a favore della Chiesa dell’Est, e in particolare dell’ex Unione Sovietica, per favorire la concordia, la collaborazione, la carità, l’amore. Temi di grande attualità!

   A Siracusa e in diversi territori regionali e nazionali, da sacerdote fu accompagnato da laici premurosi che con legittimo orgoglio rifiutarono le facili comodità degli indifferenti. Il suo mite sorriso disarmava e coinvolgeva, anche nei momenti dell’amarezza. Non amava certamente l’inutile e contagioso lamento, sterile e improduttivo “status” esistenziale di tanti fastidiosi e accidiosi personaggi del Nulla!

                                                Nella Redazione di “Cammino”

    Personalmente ho cominciato a frequentare il dinamico padre Lombardo negli anni Settanta, quando io venni a vivere a Siracusa. Ma l’ho meglio conosciuto e apprezzato sopratutto nella Redazione di “Cammino” negli anni Ottanta; condividendo poi, settimanalmente ma spesso anche giornalmente, negli ultimi anni della sua vita, gli aspetti più impegnativi della complessa conduzione del Periodico, di cui assumemmo – da volontari – tante e rilevanti responsabilità subito dopo la morte di padre Alfio Inserra.

   Nel mondo giornalistico, padre Pippo si muoveva con discrezione e con saggia prudenza, senza vistosi protagonismi. Dimostrò molta pazienza, vivendo spesso tutti i sacrifici tipici di chi generosamente si espone nel campo mass-mediale, fortemente animato da molteplici e talora opposte opinioni.

   In tanti abbiamo condiviso con lui il libero e tenace amore per l’incontro e il dialogo, da vivere in nome della Fede. A distanza di tre anni dalla sua prematura scomparsa, nelle rinnovate realtà siracusane intendiamo pubblicamente testimoniare la fedeltà al suo stile di vita, per ravvivare impegni e speranze di condivisione nella Verità.

    Per incoraggiare nuovi talenti tra persone veramente motivate per una migliore qualità della vita, per una presenza creativa sopratutto in questa Siracusa periferica ma pensante, che possa crescere sempre più al passo con i tempi dell’Uomo.

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