Definite le liste elettorali nazionali e scelti i nomi per le elezioni regionali del prossimo 25 settembre.

Tanti i candidati in corsa ed ancor di più, prima del voto, gli eletti in pectore.

Sulla carta comunque, sia al senato che alla camera, la provincia di Siracusa dovrebbe avere propri rappresentanti sicuramente “eletti” già nella quota proporzionale.

Più complesso il gioco alle Regionali, dove il sistema elettorale prevede delle alchimie che potrebbero far saltare i piani a chiunque per il gioco della distribuzione dei seggi fra “resti” regionali e “provinciali” in uno alla percentuale minima di voti che ogni lista deve avere in un determinato numero di province.

Sistemi di raccolta del consenso che di fatto mettono in discussione l’allineamento fra la effettiva volontà popolare ed il risultato “legale” nelle singole province. A Siracusa, inoltre, considerati gli ormai soli 5 seggi certi per la Regione, così come già accaduto, non è detto che i candidati di gran lunga più votati siamo gli eletti.

Al via dunque all’ennesima campagna elettorale che di elettorale ha ben poco, peraltro in un contesto di crisi internazionale preoccupante i cui effetti stanno segnando famiglie e imprese.

C’è anche chi paventa il reale pericolo che gli elettori saranno molti di meno dei politici in corsa per uno scranno parlamentare.

L’astensionismo invero aleggia ancora nell’aria per il protrarsi del poco decoroso spettacolo offerto dai partiti sia nelle nomine alla Caligola, l’imperatore che impalmò senatore il proprio cavallo, che per le alleanze incoerenti e ballerine. Confermata anche nella nostra provincia la liquidità delle posizioni politiche: non mancano infatti liste di destra con uomini formatisi a sinistra e viceversa.

Nonostante il blocco oligarchico generato da sistemi elettorali salva poltrona, dunque, agli elettori l’arduo compito di valutare quanto gli schieramenti hanno da proporre in modo credibile e scegliere fra chi lavora per sedia oggi piuttosto che per l’Italia di domani.

  • Nella immagine in evidenza una surreale immagine della trascorsa legislatura che circola in rete: Di Maio manifesta con i 5 stelle per il taglio del numero dei parlamentari.
Condividi: