Non si è ancora spenta l’eco del defenestramento del Sovrintendente Antonio Calbi, operato dal consiglio di Amministrazione dell’INDA, causato – a quanto pare – dalla personalità e  dal suo carattere intransigente e  non dai risultati della sua gestione, apprezzata sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo.

Il consiglio, recentemente rinnovato (del vecchio CdA sono rimasti, il sindaco Francesco Italia,  la professoressa Margherita Rubino e la dottoressa Marina Valenzise, consigliera delegata; nuovi componenti il soprintendente emerito Giuseppe Voza e  il professore Michele Romano),  ha inviato al ministero una terna di nuovi candidati all’incarico, tutti rigettati dal Ministro competente:  cosa succederà adesso?

Salvo Baio, Mario Blancato e Roberto Fai , con una  lettera pubblica, parlano di una decisione discutibile,  presa da una cerchia ristretta di amministratori, che non può passare in silenzio essendo l’INDA una Fondazione di diritto pubblico e non un’azienda privata.

Il presidente dell’associazione Amici dell’INDA, avv. Pucci Piccione, intervenuto a tutto campo sull’INDA, ha dichiarato, tra l’altro, La situazione attuale dell’INDA sia occasione per una riflessione più ampia su ciò che funzionato e non ha funzionato, e anche sullo Statuto” e si esprime altresì sull’utilizzo del teatro Le manifestazioni musicali si facciano in altri luoghi. La tutela della salute del teatro è un obbligo morale verso le future generazioni”.

In attesa di conoscere gli sviluppi, l’INDA ha ufficializzato gli spettacoli della prossima stagione delle Rappresentazioni classiche.  Il prossimo anno, dall’11 maggio al 2 luglio 2023,  sono in programma sul colle Temenite due tragedie: “Prometeo Incatenato” di Eschilo per la regia di Leo Muscato, nella traduzione di Roberto Vecchioni, e “Medea” di Euripide diretta da Federico Tiezzi, nella traduzione dal greco di Massimo Fusillo.

Il pubblico al teatro greco   applaudirà anche   la commedia “La Pace” di Aristofane, per la regia di Daniele Salvo, tradotta da Nicola Cadoni,  messa in scena a Siracusa per la prima volta.  “La Pace” racconta di Trigeo, vignaiolo dell’Attica, che sale sull’Olimpo per riportare la pace fra gli uomini. Daniele Salvo, allievo di Ronconi, ha una lunga esperienza nel dramma antico e sarà a Siracusa per la quinta volta, avendo già diretto Edipo a Colono del 2009, Aiace del 2010, Edipo Re del 2013 e Coefore Eumenidi del 2014.

Inoltre, per quattro serate a cavallo di giugno e luglio sarà rappresentata “Ulisse, l’ultima Odissea”, con la regia di Giuliano Peparini.  Lo spettacolo è un racconto epico ispirato all’Odissea, su libretto di Giuliano Peparini e Giuseppe Cesaro.

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