Emozione per il ricordo del nostro direttore don Giuseppe Lombardo, assistente spirituale AIMC

Si è concluso domenica 4 dicembre 2022, presso l’Hotel “ le Dune” di Catania il Congresso regionale dell’Associazione italiana Maestri cattolici culminato con il rinnovo degli organi statutari che hanno riconfermato come presidente Regionale Marina Ciurcina, vice presidente Letizia Cipolla, segretaria Pina Di Mauro, tesoriere  Maria  Torrisi.

Tra gli intervenuti  le presidenti di sezione, provincia, consiglieri regionali. Molto apprezzate le relazioni presentate dagli esponenti che si sono succeduti nell’arco dei due giorni congressuali appartenenti sia del mondo della Chiesa,  delle associazioni e  della scuola; nel dibattito è stata ribadita l’importanza della scuola e della figura del docente, fornendo ai presenti spunti interessanti su cui riflettere e operare.

Un momento toccante è stato quello dedicato al ricordo di  don Giuseppe Lombardo, già assistente spirituale dell’AIMC Sicilia tornato nel 2019 alla Casa del Padre: sono state ricordate la saggezza e sapienza, l’ impegno generoso, la sensibilità educativa … ma soprattutto il sorriso gentile che parlava a tutti. Al suo posto oggi padre Carmelo Raspa, parroco  di san Giovanni Bosco, piccola frazione di Acireale

Vibranti le parole del vescovo Raspanti che ha ricordato l’importanza di soffermarsi a riflettere  su cosa significhi essere cristiani oggi. Pensare ed agire, ha continuato mons. Raspanti perché per sostenere un pensiero cristiano occorre applicarne con coerenza i principi e trovare contenuti e metodi in linea con la verità in cui crediamo; solo Gesù Cristo è il custode della dignità umana

Durante il congresso è stato sottolineato il particolare momento storico che stiamo vivendo a seguito alla pandemia e le conseguenze che hanno determinato la  riduzione delle relazioni umane, l’aumento della povertà,  l’isolamento; a questo si aggiunge la grave crisi climatica ed ecologica che sta investendo il pianeta e che porta necessariamente alla rivisitazione dei nostri comportamenti se vogliamo salvare il pianeta. Si impone quindi una reinterpretazione del cammino valoriale ed educativo  dell’A.I.M.C  che vede ancora una volta i docenti impegnati a dare senso alla loro “mission” consapevoli che per andare avanti  serve un cammino d’ascolto  e di condivisione con la famiglia, la società , le  istituzioni, il mondo accademico, la Chiesa  ed il territorio

Ampia  attenzione è stata data all’innovazione per poter rispondere in modo adeguato ad una società sempre più inserita nel contesto europeo, come indicano gli obiettivi dell’Agenda 2030; perché serve una scuola che sappia interagire con i saperi della società, della natura, della terra che non perda di vista l’ urgenza di fornire un’educazione di qualità equa ed inclusiva per recuperare la dimensione comunitaria dell’esistenza ed il valore del sacro. Una scuola rinnovata  che sia a fianco di una società in continua metamorfosi; una scuola luogo dove le nuove generazioni incontrano contenuti, apprendono conoscenze e sviluppano  competenze come sottolineato dalla prof.ssa Paolina Mulè. Prettamente pedagogica –didattica la relazione della psicoterapeuta Paola Fecarotta che vede nella scuola il luogo ideale per  realizzare il  cambiamento, perché la scuola deve sapere ascoltare e ascoltare significa scoprire come fare affinché ciò sia possibile; così come quella della Referente nazionale  AIMC Antonietta D’Episcopo che ha sottolineato l’importanza di volgere “Uno sguardo sul futuro dell’Infanzia e del Sistema Integrato Zero sei”.

I soci  AIMC sostenuti dalle parole del Vangelo sono tenuti a proseguire il loro  progetto educativo con coerenza e responsabilità protesi a costruire lo spazio della speranza, della partecipazione democratica e della fiducia reciproca. Come sostenuto da Ester Flocco segretaria nazionale dell’Associazione. dobbiamo guardare al futuro ed il futuro è oggi, per questo bisogna pensare all’associazione come ad una comunità intraprendente, appassionata, aperta e accogliente.

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