Sotto la chiesa di Grottasanta, una teatralizzazione della vita di Adelaide Di Mauro

Si è svolta ieri, 2 gennaio 2023, presso la grotta sita  sotto la chiesa di Grottasanta, una teatralizzazione della vita di suor Chiara Di Mauro. La performance, ideata ed organizzata dall’associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro”,  introdotta dalla presidente Maria Mangiafico e interpretata dai soci del sodalizio, narra per sommi capi la vita della mistica siracusana, la sua vocazione  e la scelta di ritirarsi a vita monastica, di fondare un convento e di dedicarsi totalmente a Dio, e ad assistere i poveri. La lettura teatralizzata ha raccontato le tappe fondamentali della vita della “monaca santa”.

Suor Chiara, al secolo Adelaide Di Mauro, nacque a Siracusa  il 5 luglio del 1890, e pur manifestando precocemente una vocazione religiosa, fu costretta dalla famiglia ad un matrimonio, che accettò per obbedienza, e dal quale ebbe un figlio. Rimase vedova a soli 28 anni e prese i voti di terziaria francescana, ritirandosi presso il monastero claustrale di Messina delle Clarisse di Montevergine, prendendo il nome di suor Chiara Francesca di Gesù Agonizzante, ma a causa dei primi fenomeni mistici, che  crearono disagio e diffidenza, fu rimandata a Siracusa per “curarsi la salute”.  A Siracusa visse in una caverna, nella contrada Grotta Santa, da lei definita “la grotta delle rivelazioni”. La sua esistenza ebbe straordinarie illuminazioni celesti, andava in estasi, ricevette le stimmate, visse una “comunione mistica” e ogni giovedì e venerdì , quando andava in estasi, le piaghe le sanguinavano e alla mezzanotte riceveva l’ostia della comunione che le perveniva miracolosamente. Ci sono state molte testimonianze di questi fenomeni soprannaturali, e numerose furono anche le guarigioni inspiegabili di infermi a lei riconducibili. Suor Chiara morì il 13 settembre del 1932. La sua scelta di vita suscitò nei suoi contemporanei – malgrado che alcuni  la definissero “santa”-  molta diffidenza e scetticismo, vi furono indagini  da parte ecclesiale anche mortificanti, ma nel 1983 l’arcivescovo Lauricella diede via al processo di beatificazione e  canonizzazione, ancora in corso. Verso la fine degli anni ’90 le sue spoglie mortali vennero traslate dal cimitero comunale alla chiesa dei Frati Cappuccini per agevolarne il culto, ma l’attenzione lentamente si spense. Solo da qualche tempo c’è un  rinnovato interesse per le vicende di suor Chiara, la “Monaca Santa”, e si spera che ciò possa dare nuovo impulso alla causa di beatificazione, il cui Postulatore è, attualmente,  don Andrea Zappulla. Chi volesse approfondire la storia di suor Chiara Di Mauro, può visitare il sito internet www.suorchiaradimauro.it e la pagina Facebook “Suor Chiara Di Mauro”.

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