Grande successo di pubblico alla manifestazione organizzata dall’Associazione delle guide turistiche di Siracusa, diretta da Carlo Castello, in occasione della “Giornata internazionale della Guida Turistica”. Il 4 ed il 5 marzo una serie di visite guidate nel sito della Siracusa araba, arricchite da musica tipica, danze e degustazioni, hanno convogliato nel quartiere della Graziella un folto pubblico, giunto in misura forse inaspettata dagli stessi organizzatori, che ha voluto cogliere l’occasione per conoscere aspetti poco noti della storia della città, in una zona solitamente tralasciata dalle consuete tappe nelle principali attrazioni storiche e monumentali di Siracusa.
Le guide turistiche hanno dato prova di grande professionalità, instaurato un rapporto empatico con tutti i partecipanti, e vorrei sottolineare il grande valore etico rappresentato dalla traduzione della rievocazione storica, delle spiegazioni e dei commenti nella Lingua Italiana dei Segni, a beneficio di molti intervenuti non udenti. Questo è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Guide Turistiche di Siracusa , e “Sicilia Turismo per Tutti”, guidata da Bernadette Lo Bianco. All’iniziativa ha preso parte anche l’Ente Sordi di Siracusa, con il presidente Andrea Burgio ed il suo direttivo. Bernadette Lo Bianco ha voluto ringraziare tutte le guide turistiche, “in modo particolare Rita Sipala, che ha guidato il tour, e l’interprete Donatella Valvo, che ha egregiamente tradotto in LIS le descrizioni del sito.
La manifestazione, denominata “La Casbah di Siracusa” ha avuto inizio sabato mattina con un convegno nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio con gli interventi di Francesca Maria Corrao, ordinario di Lingua e cultura araba all’università Luiss di Roma, e di Badar Madani, teologo e Imam di Palermo, al quale ha partecipato anche il mediatore culturale Ramzi Harrabi. L’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Siracusa, Fabio Granata ha evidenziato come “Il successo di pubblico dimostra che c’è fame di cultura e volontà di comprendere l’identità complessa e plurale della nostra bella città”.
Malgrado la povertà di testimonianze monumentali ed edilizie risalenti al periodo della dominazione araba (databile tra l’878 e il 1091) a differenza di quanto rimasto, ad esempio, nella lingua, nella gastronomia, nella scienza idraulica, è stata una interessante ed opportuna occasione per scoprire o rinfrescare la rilevanza storica di una delle molteplici dominazioni che hanno dato vita alla grande stratificazione culturale della città di Siracusa.