La criminalità giovanile, il diffondersi di babygang stanno diventando  problemi sempre più diffusi e risultano evidenti che non possano essere affrontati in maniera efficace soltanto con la repressione.

Determinante è l’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei figli minori e il dato sulla dispersione scolastica da noi è assai preoccupante. Il presidente del tribunale dei minori di Catania Roberto Di Bella dichiara che “la dispersione scolastica è a livelli insopportabili, chi arriva nel circuito penale non sa neanche firmare”. Da una recente indagine Istat è emerso che i dati elevati di disoccupazione sono collegati alla dispersione scolastica e alla devianza minorile.

Risultano pertanto molto importanti l’applicazione puntuale del protocollo sottoscritto a Siracusa nel dicembre scorso, con l’intervento del prefetto Scaduto, e le azioni messe in atto anche in questi giorni dalle forze dell’ordine confermano la gravità del problema.

Costituisce davvero una buona notizia che il Comune di Siracusa si sia impegnato a stilare ogni anni l’elenco di tutti bambini che, compiuti i sei anni, entrano nell’età dell’obbligo scolastico, perché questo sia fornito ai dirigenti degli istituti comprensivi siracusani, che potranno così verificare l’assolvimento del diritto-dovere allo studio.

Occorre infatti considerare che, oltre a chi abbandona le aule scolastiche, ci sono anche i bambini che a scuola non sono mai stati neppure iscritti. Sono fiducioso che la presenza in giunta di docenti come Teresella Celesti e Barbara Ruvioli, possa servire a contrastare un fenomeno che provoca conseguenze devastanti e fortemente sottovalutate.

Salvo Sorbello – Presidente Provinciale del Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Siracusa

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