Le origini di un anniversario.
Nella persona del nostro Arcivescovo si scopre un filo d’oro che collega le Diocesi di Caltanissetta e di Siracusa.
Mons. Francesco Lomanto nasce a Mussomeli (CL) il 2 marzo 1962. Riceve l’ordinazione presbiterale Il 29 giugno 1986 dal vescovo di Caltanissetta Alfredo Maria Garsia (originario della Diocesi di Siracusa e per trent’anni presule della Chiesa nissena).
Papa Francesco lo nomina Arcivescovo metropolita di Siracusa il 24 luglio 2020, e riceve il 24 ottobre 2020 l’ordinazione episcopale presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, ancora da un Vescovo della Diocesi di Caltanissetta, mons. Mario Russotto: esattamente tre anni orsono.
Il 29 giugno 2021, nel giorno del suo trentacinquesimo anniversario di ordinazione presbiterale, riceve nella Basilica di San Pietro in Vaticano il pallio, impostogli il successivo 1º settembre 2021 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa dal nunzio apostolico in Italia Emil Paul Tscherring.
L’arcivescovo Lomanto fra i volontari della mensa del Pantheon il giorno del Venerdì Santo.
I segni del suo stemma episcopale
La lettura dei segni dello stemma episcopale scelto da mons. Francesco Lomanto, racconta delle sue radici nissene e della sua proiezione siracusana nella costante devozione mariana, senza tralasciare la sua vocazione sacerdotale e la sua formazione culturale.
La bilancia, la spada e lo scudo rappresentano l’arcangelo San Michele, patrono della Chiesa nissena, e indicano l’appartenenza alla diocesi di origine e l’affidamento al suo patrocinio.
Il monogramma mariano A + M evidenzia la devozione al Cuore Immacolato di Maria nell’insigne Santuario di Siracusa, segno e memoria imperitura dell’inesauribile dono delle lacrime.
Il pastorale richiama il vescovo San Marciano e la palma raffigura Santa Lucia martire, entrambi patroni dell’Arcidiocesi di Siracusa.
La stella a otto punte si riferisce alla Madonna (Maris Stella) e manifesta la pietà mariana del popolo di Mussomeli.
Il castello manfredonico esprime il rapporto con le radici storiche e l’identità culturale del paese natio.
L’aquila, con l’aureola, che si eleva con il libro, è il simbolo di San Giovanni Evangelista, al quale è dedicata la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, in cui don Francesco Lomanto ha insegnato per tanti anni e di cui è stato preside dal 2015, e ravviva il messaggio che Cristo, A e Ω, rivela la pienezza della verità.
Il pallio bianco con crocette nere, posto in fondo allo scudo, indica la giurisdizione metropolitana.
Il motto, “Sanctificati in veritate” (“consacrati nella verità”) è tratto dal Vangelo di Giovanni (cap.17, versetto 19): «Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».
I segni del suo impegno pastorale
Sono evidenti attraverso le sue prime due preziose lettere pastorali (“Ut sint consummati in unum” e “Sanctificati in veritate”) e alcuni eventi di particolare pregnanza, quali la sollecitudine con la quale ha promosso, incoraggiato e sostenuto il Cammino sinodale nella nostra Diocesi, le Assemblee diocesane, l’indizione dell’anno Mariano, la celebrazione del 70mo anniversario della Lacrimazione,… E adesso attendiamo con trepidazione di farci guidare da lui nel 2024 per l’annunciato “anno luciano”, che culminerà con l’arrivo nel mese di dicembre – per la terza volta (dopo il 2004 ed il 2014) – delle spoglie della nostra patrona Santa Lucia.
L’invito del vicario generale
Facciamo nostro l’invito del vicario generale mons. Sebastiano Amenta a «pregare per il nostro Arcivescovo Francesco, che il Signore, nel suo disegno di sapienza, ha scelto come nostro pastore, affinché, da lui guidata e sostenuta, la Chiesa che è in Siracusa cresca nella fede autentica, nella speranza certa e nella carità sincera».
Auguri di cuore mons. Francesco Lomanto, da tutta la redazione di Cammino!
– Martedì prossimo, 24 ottobre, alle ore 18,30 alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto nel terzo anniversario della sua Ordinazione episcopale ed ingresso nella nostra Diocesi.
