La FIDAPA di Floridia, presieduta da Maria Burgio, ha organizzato una conferenza dal titolo “Il mare, il viaggio la speranza”. Ospite d’onore “il medico di Lampedusa” che per anni ha curato la prima assistenza dei migranti, l’europarlamentare Pietro Bartolo.  Attenti sull’argomento 100 ragazzi provenienti dai tre Istituti Comprensivi e dal Liceo Scientifico di Floridia.

Dopo i saluti Istituzionali, la presidente ha spiegato che è stata una vignetta di Makkox a ispirarle la scelta del titolo. “Questa vignetta, che illustra un ragazzo di 14 anni del Mali trovato in fondo al mare con la sua pagella gelosamente cucita nella giacca, tira un pugno allo stomaco e riesce, nel suo dramma, a far pensare a una favola senza scalfirne la sua tragicità. Migrare è un diritto, rimanere in patria un altro diritto. Bisogna rispettare ambedue. I migranti sono trattati spesso come cose. Le loro morti disumane, le espulsioni, le azioni illegali aumentano la nostra insensibilità. Abbiamo perso l’esercizio della compassione: con-patire: connettersi con l’altro per percepire la sua sofferenza e cercare di alleviarla.”

La presidente distretto Sicilia Letizia Bonanno è intervenuta sottolineando che la Fidapa è un movimento di opinione e quanto questo tipo di eventi rispecchino la sua finalità.  L’avv. Alessandra Tricani, referente Distretto Sicilia “Informare per formare” ha considerato diversi profili dell’immigrazione, soprattutto l’importanza dell’interazione con i minori. La responsabile della Commissione pari opportunità della Fidapa, dott.ssa Tanina Fichera, ha spiegato la nascita del progetto e la volontà di voler dare un servizio alla comunità soprattutto ai giovani, per informarli e sensibilizzarli al fenomeno dell’immigrazione.

 Bartolo ha catalizzato l’attenzione della giovane platea e non solo. Ha parlato della sua terribile esperienza a Lampedusa accompagnando la sua relazione con delle immagini crude ma efficaci per smuovere le giovani menti e accompagnarli ad avere una visione diversa del dramma del processo migratorio.

Ha curato più di 350.00 persone fra cui tanti bambini, impauriti, affamati e con segni evidenti di tortura. L’europarlamentare ha parlato della sua vita, travagliata e difficile, e di quante avrebbe voluto mollare per il forte stress emotivo: “non voglio essere chiamato eroe, perché, non c’è nulla di eroico nell’aiutare gli altri, dovremmo farlo tutti!

Alzato, al centro, il medico Bartolo

Alla conferenza erano presente un significativa presenza delle autorità civili e militati.   Per l’amministrazione  il vicesindaco Marieve Paparella, l’assessore Serena Spada, il deputato Tiziano Spada, il luogotenente  D’Aquila Marco, il Comandante del distaccamento aeronautico di siracusa T.Col. Roberto Tabaroni; presenti anche i Dirigenti Scolastici Giorgio Agnellino, Salvo Cantone, Clorinda Coppa e Rita Spada.

I ragazzi e le ragazze, oltre ad esibirsi con emozionanti performance che hanno commosso i presenti, hanno donato opere da loro realizzate al “medico” Bartolo.

Un plauso a tutte le insegnanti che hanno seguito e curato la messa in scena e la realizzazione delle esibizioni. Una giornata  intrisa di emozioni che ha lasciato un segno profondo, tangibile negli occhi lucidi di tutti i partecipanti. Giornate come queste valgono tanto per i giovani più di tante lezioni fatte a scuola.

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