Il Carnevale, tempo di festa e allegria, riveste un suo particolare significato anche nella tradizione cattolica, preparando i fedeli all’inizio della Quaresima, un periodo di penitenza e riflessione. Nella diocesi di Siracusa, due carnevali storici, Melilli e Palazzolo Acreide, incarnano con maggiore continuità questa connessione tra la gioia del carnevale e la successiva preparazione spirituale; anche  Sortino e Villasmundo hanno visto sfilare belle maschere carnascialesche.

Il Carnevale di Melilli: il più stretto d’Italia

Carro “stretto” prima dell’apertura

Il Carnevale di Melilli, è radicato in una tradizione carnevalesca che affonda le sue radici fin dal 1936. L’approccio cattolico a questa festa trova espressione nei detti popolari, come “Ppi Sammastianu a maschira ‘nchianu” che segnavano il passaggio dal periodo d’attesa all’esplosione di trasgressioni.

L’etimologia della parola Carnevale, da “Carni Levamen“, sottolinea il sollievo alla carne, il periodo di sregolatezza e orgiastico. Nel contesto agricolo-pastorale, il carnevale diventa un tempo di rovesciamento dei ruoli sociali, permettendo momentaneamente un cambiamento di dinamiche sociali. I giovedì denominati “de’ cummari” e “do zuppiddu” evidenziano questo rovesciamento, dove anche il carnevale siciliano diventa un caos sociale sotto il dettame di “Semel in anno licet insanire” di Seneca.

La tradizione del carnevale melillese, interrotta dalle guerre, ha visto una rinascita nel 1957 grazie all’iniziativa dell’allora sindaco Vittorio Augeri. Questo ha portato il carnevale di Melilli a diventare uno dei più belli della Sicilia, attirando migliaia di persone ogni anno per ammirare sfilate di gruppi in maschera e carri allegorici.

Quest’anno per la sua 64ma edizione ha registrato un record di presenze in provincia.

È un esempio straordinario di come la comunità possa coniugare tradizione e innovazione. La peculiarità di sfilare tra vicoli stretti rende questo carnevale unico, e il coinvolgimento della Cooperativa Badia Lost & Found ha contribuito a valorizzare questa festa nel contesto della Rete dei Carnevali Storici d’Italia.

La collaborazione tra pubblico e privato, sottolineata dal sindaco Giuseppe Carta, ha portato Melilli a un ruolo di spicco nella candidatura UNESCO insieme ad altri Carnevali Storici. Il riconoscimento del Ministero della Cultura e l’iscrizione al Registro delle Eredità Immateriali Siciliane testimoniano l’impegno a preservare e promuovere il patrimonio culturale.

La rivelazione della targa “Il Carnevale più Stretto d’Italia” ha sottolineato l’unicità della festa.

 

Palazzolo Acreide: un tuffo nella storia tra gusto e tradizione

 

Il Carnevale di Palazzolo Acreide, oltre a essere una festa di sfilate e carri allegorici, si distingue per l’occasione di degustare prodotti tipici legati a questa tradizione. Le radici antiche, risalenti ai Saturnali romani, testimoniano l’evoluzione della celebrazione con l’avvento del Cristianesimo.

Il carnevale, iniziato ufficialmente nel Seicento, presenta una dimensione turistica accresciuta negli anni, con sagre della salsiccia e del dolce che arricchiscono l’esperienza dei visitatori. La tradizione dei veglioni e la sfilata dei carri allegorici in cartapesta hanno caratterizzato il Novecento, mentre la musicalità ha continuato a incantare attraverso bande e concerti.

Le maschere come le Ntuppatieddi e i Mantarri, ricche di storia, si fondono con la più celebre maschera dei Cuturri, simbolo non solo di Palazzolo Acreide ma di tutta la provincia di Siracusa. Ogni edizione del carnevale è un’attesa colma di allegria, satira, e riflessione sui temi dell’attualità.

In entrambe queste celebrazioni carnevalesche, Melilli e Palazzolo Acreide, emerge una connessione con le radici cattoliche. La gioia e l’entusiasmo del carnevale si combinano con la consapevolezza della prossima Quaresima, invitando la comunità a riflettere sui valori spirituali mentre celebra la tradizione e la cultura locali.

Questi carnevali storici rappresentano non solo momenti di festa, ma anche la preservazione di un patrimonio che si radica nel passato, si evolve nel presente e guarda al futuro. La collaborazione tra le autorità locali, le cooperative culturali e la popolazione evidenzia l’importanza di lavorare insieme per promuovere e valorizzare la ricchezza di tali celebrazioni.

In conclusione, il carnevale in provincia di Siracusa diventa un ponte tra la spiritualità cattolica e la ricca storia culturale, unendo la comunità in festa e riflessione. La vitalità di Melilli e l’autenticità di Palazzolo Acreide sottolineano come questi carnevali siano veri e propri tesori culturali da custodire e tramandare alle generazioni future.

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