Martedì 20 febbraio, presso il Centro Studi di Arte e Scienza “Il Cerchio”, di via Arsenale 40/B A Siracusa, si svolgerà la conferenza organizzata da Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Siracusa dal tema “Maria Cristina nelle tradizioni della Casa di Savoia”. Introdurrà l’argomento la presidente del Convegno di Siracusa Vittoria De Marco Veneziano, relazionerà l’avv. Francesco Atanasio degli Ordini Dinastici Real Casa di Savoia – Delegazione della Sicilia.
Quest’anno ricorre il 10° anniversario della Beatificazione di Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie (14 novembre 1812 – 31 gennaio 1836), che può essere considerata l’antesignana dei santi sociali dell’Ottocento. Lei credeva nel lavoro come strumento di promozione umana e spirituale. Fece accogliere giovani e vecchi indigenti in luoghi di ricovero, e i malati in quelli d’assistenza. Finanziò la formazione di laboratori affinché gli ospiti bisognosi potessero vivere non d’elemosina, ma contraccambiare quanto ricevevano con il proprio lavoro. Favorì l’incremento dei laboratori artigiani, incentivando l’arte del corallo a Torre del Greco e l’industria della seta a San Leucio. È stata, senza ombra di dubbio, una imprenditrice ante – litteram.
Convinta che la fede non fosse un privilegio di pochi, ma un bene di tutti, e che non era possibile credere senza che la propria fede fosse capace di tramutare in meglio la realtà di ognuno, invitò le donne di corte ad assistere alla S. Messa e alla lettura di opere sacre; riunì le sue dame per parlare di religione, etica e filosofia: tutto ciò per contrastare la consuetudine della conversazione – futile e pettegola – che contraddistingueva tanti incontri di salotto.
Maria Cristina di Savoia non immaginava che più di cent’anni dopo la sua scomparsa, quell’iniziativa sarebbe rinata per dare vita ad altri “Convegni”: i Convegni di Cultura Maria Cristina che, diffusi in tutta Italia – circa ottanta – avrebbero portato il suo nome.
Ora la santità di questa giovane donna – che è un modello di vita, un esempio di saggezza e di dolcezza insieme – è riconosciuta dalla Chiesa universale.