CARLENTINI – Inossidabile: è l’aggettivo che meglio riesce a descrivere, sinteticamente, Giuseppina Carameli, mamma del nostro  Salvo Di Salvo, che domenica mattina, all’età di ottantacinque anni, è tornata alla Casa del Padre. Inossidabile perché se c’è una cosa che la signora Giuseppina ha conosciuto nella sua laboriosa vita è stata, appunto, il lavoro mai disgiunto dall’altro, non meno importante, di attendere agli obblighi scaturenti dall’essere moglie, madre di tre figli e, poi, anche nonna di tre nipoti. Tra Carlentini, dove si era trasferita dopo il matrimonio, e Lentini era tutt’altro che difficile vederla sfrecciare a bordo della sua Fiat 127, sempre in cammino per conciliare esigenze lavorative ed incombenze familiari che -come sa ogni donna- non sempre hanno tempi e ritmi uguali.

Eppure Giuseppina Carameli anche questo ha saputo coniugare; un miracolo forse, ma certamente tanta, tanta abnegazione unita a tanto spirito di sacrificio i quali, a lungo andare, il loro conto, con gli interessi, lo hanno presentato al fisico. Ma anche quando gli acciacchi si sono palesati -e si sono palesati- sicuramente non sono riusciti a vincere lo spirito indomito di una donna capace di guardare sempre la realtà con gli occhi della combattente e di chi ha sempre confidato nell’Onnipotente; e così se ad un certo punto la lavoratrice indefessa ha dovuto cedere il passo, certamente non ha smesso di essere moglie, mamma e nonna a tempo pieno fino alla fine. E fino alla fine ha, con la sua forte fibra, lottato per azzerare il conto presentatole dal suo fisico, con il pensiero rivolto al marito Antonino ed ai suoi cari. Una donna, una moglie, una mamma a tutto tondo, d’altri tempi qualcuno potrebbe dire, che giunta al cospetto di Dio questo metterà nel ‘nulla’ che l’umano può inserire nel piatto della bilancia. La direzione e la redazione di Cammino si stringe al carissimo Salvo ed ai familiari tutti, in questo momento di dolore e sconforto, certa che la mancanza di un caro è solo una mutazione della vita alla Vita.

I funerali si terranno lunedì in chiesa madre, a Carlentini, alle 16,30; per espressa volontà della famiglia, non fiori ma un’offerta per le famiglie povere assistite dalla parrocchia.

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