NUOVO LIBRO DI ANNAMARIA CORPACI ATTINÀ
Ecco una buona lettura per consolare e mettere a tacere quel “piccolo pulcino nero” pieno di rabbia che è dentro ognuno di noi.
Un delizioso “manuale” per cercare e forse finalmente trovare la gioia di vivere con uno stile “pulito” che ci faccia incontrare le persone con serenità, senza farsi quindi dominare dalle dilaganti rabbie dei nostri nevrotici incontri postmoderni spesso pieni di rabbia e lamenti.
Un libro che ci indica il cammino della speranza nella circolarità delle nostre vite contagiate dallo sporco dell’ira, dell’invidia, dell’esasperazione, del dispetto che quotidianamente ci fanno soltanto del male.
Annamaria Corpaci Attinà scrive che ognuno di noi può ripulirsi della sporcizia accumulata, può placare la “sindrome di Calimero” con il suo vittimismo patologico che porta una persona a lamentarsi continuamente, divenendo rabbiosa nei contronti delle altre, senza mai riconoscere le proprie responsabilità.
L’autrice, da attenta ed esperta psicologa, attraverso le sessanta pagine del suo libro, si addentra nell’universo di quelle terribili emozioni tossiche che oggi più che mai avvelenano gli ambienti con profonde e stressanti scontentezze.
Nei nove capitoli del testo indica le vie della saggezza che rilassa le menti e i cuori. Il “Calimero” di turno può, quindi, liberarsi dal malessere frustrante e aggressivo che si annida nel suo animo arrabbiato e malato.
Annamaria afferma che “si guarisce nella misura in cui si riesce a liberare (a pulire dal nero) la nostra mente e il nostro animo da sentimenti negativi e da preoccupazioni biasimevoli, pronti ad aprirci ad una nuova visione del mondo fondata sull’amore”.
Il volume (Stampa Saturnia s.r.l. con copertina di Ylenia Salesi – marzo 2024) in realtà è una buona guida per una conversione dei cuori e delle menti. Il lettore riflette, in particolare, sulla pazienza che ci consente di vivere liberi dalla sofferenza del rancore iracondo, ci invita a rimanere calmi interiormente, malgrado le difficoltà. La rabbia, in effetti, non favorisce la felicità, danneggia non solo gli altri ma anche noi stessi.
Al termine della lettura della pubblicazione, ci chiediamo però, in sintesi, se utilizzeremo davvero le nostre esistenze più per risolvere che per creare problemi. Riusciremo pure a non permettere che le persone, arrabbiate con la propria vita, rubino l’equilibrio e la serenità della nostra vita?
Ce lo auguriamo di cuore perché “finché rimarremo in collera non avremo pace interiore”. È importante che tutto si sciolga subito, prima del tramonto del sole, come raccomanda l’apostolo Paolo: “Non tramonti il sole sopra la vostra ira”. Tutti abbiamo, perciò bisogno di imparare a perdonare per essere perdonati.
Grazie all’autrice per gli obiettivi di pace interiore e tanti auguri al lettore arrabbiato… a ciascuno di noi