Augusta – Si viene alla luce in base a protocolli standardizzati a livello internazionale ma a volte capita anche l’inaspettato. Cosa successa giovedi sera alla vispa e salutiva Carlotta, venuta alla luce sull’ambulanza che trasportava la mamma, giunta al nono mese ed una settimana di gravidanza e con le doglie in corso, al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale civile di Lentini per il parto. Ad allertare il 118 erano stati i familiari della gestante e prontamente l’equipe composta dal dottore Alessandro Brunno, dall’infermiere Paolo Tiralongo e dal soccorritore Seby Gulizia si recava a casa per prelevarla e portarla a Lentini, prestando strada facendo le cure del caso, per quello che doveva essere un intervento di routine. Ma Carlotta di nascere in ospedale proprio non aveva voglia e così, quando l’ambulanza era giunta all’altezza del bivio che conduce al convento di Monte Carmelo, dopo la rottura delle acque della mamma, è venuta al mondo. Che sia un caso, che sia la Provvidenza sempre all’opera, giudichi chi legge. Anche per il dottore Alessandro Brunno, un veterano della medicina d’emergenza, è stata un’emozione indicibile: “Siamo abituati a qualsiasi tipo d’intervento in emergenza, ma la nascita di una nuova creatura resta sempre qualcosa di indimenticabile, non foss’altro per il fatto che la vita vince sempre sulla morte. E quando una nuova vita viene al mondo è un giorno bello per tutti. E così è stato per noi in questo intervento felicemente inusuale”. Per la cronaca, mamma e figlia, prese in carico al pronto soccorso dello Zonale di Lentini dall’equipe del reparto di ostetricia, godono di ottima salute.
Monte Carmelo: Fiocco rosa in autoambulanza
