Francofonte – Ritrovata incendiata l’autoemoteca dei donatori di sangue
“Donare è, al contrario, un verbo che ci arricchisce sempre”
È stato stato incendiato il furgoncino dell’Avis che era stato rubato mercoledì notte.. “Ennesima porcheria nella nostra Francofonte” questo è lo sfogo del volontario AVIS e autista Giuseppe Basile che tra gli altri ha segnalato il furto del mezzo di loro dotazione. Fino all’ultimo momento tutti abbiamo sperato in un altro epilogo. Ad avvertire le forze dell’ordine, i volontari e la presidente Natascia Rao della presenza dei veicolo che era totalmente distrutto è stato un passante, un uomo che ieri percorreva una strada di contrada Fata, la contrada dove il mezzo è stato abbandonato e poi dato alle fiamme. Questo fatto di cronaca sta suscitando moltissime reazioni di condanna sia da parte del mondo dell’associazionismo che tra la cittadinanza. Allo stesso tempo pone una serie di interrogativi sul perché è stato preso di mira un automezzo con tanto di scritte laterali, sirene sul tetto e piuttosto conosciuto. E perché a essere rubato è stato un mezzo che è utile alla comunità e al territorio. A fare aumentare di più la rabbia dei francofontesi è il fatto che in meno di un mese sono due i fatti di automezzi pubblici rubati che hanno direttamente colpito l’interesse della collettività. Infatti, lo scorso mese è stato rubato lo scuolabus comunale per poi essere ritrovato bruciato nelle campagne tra Francofonte e Pedagaggi. Nei bar e nelle Piazze della città in queste ore non si parla di altro. La presidente Rao ha così commentato: ”Ho preferito non esprimermi o divulgare notizie sui social del furto dell’auto medica dell’Avis Comunale di Francofonte perché speravo nel suo ritrovamento senza seri danni che avrebbero potuto compromettere l’utilizzo del mezzo. Stamattina, invece, il ritrovamento completamente bruciata; sangue donato dai soci donatori francofontesi in maniera gratuita e volontaria che contribuisce a garantire il fabbisogno dei talassemici del nostro circondario al centro trasfusionale dell’ospedale di Lentini. . Chiunque abbia compiuto questo gesto, indegno, ha tolto alla comunità, ai volontari, a chi ha bisogno di un servizio essenziale e di grande di solidarietà. Donare è, al contrario, un verbo che ci arricchisce sempre: chi dona arricchisce gli altri e se stesso. Pare che il mezzo sia stato rubato per essere utilizzato dai ladri come ariete per delle spaccate ai danni di rifornimenti e di esercizi commerciali.