Titolo della settimana: La famiglia, 1986, di Ettore Scola.

80 anni dal 1906 al 1986 nella vita di una famiglia borghese romana.

Carlo, un intellettuale sposa Beatrice, ma è da sempre innamorato della sorella di lei, Adriana, sentimento destinato a rimanere tale. Scola, insieme ad Age e Scarpelli ci regala l’ennesimo capolavoro della carriera.

Un ritratto, attraverso gli occhi di una famiglia, appunto, dell’intero 900 italiano e non solo, che prosegue il discorso iniziato con C’eravamo tanto amati e Una giornata particolare, ambedue già recensiti, dove le vicende individuali si intrecciano con il corso della storia. Pulsioni e malinconie, sogni e speranze di un intero paese legato alle proprie tradizioni deve fare i conti con il tempo che passa inesorabile. Dagli inizi del 900, con una foto in bianco e nero, scattata alla nascita di Carlo, al boom economico, passando per due guerre, fino ad una foto di Carlo, scattata nel 1986, in occasione del suo 80 compleanno. Assisteremo allo sviluppo delle storie, in flashback, gli altri componenti la famiglia, rievocati da Carlo nel corso delle generazioni. Amori, passioni, zie, nipoti, domestici, nascite, matrimoni, nozze e lutti, un flusso ininterrotto vissuto tutto all’interno delle quattro mura domestiche: sta’ proprio in questo la genialità di Scola. La sua cinepresa percorre i corridoi e si addentra nelle stanze catturando, in maniera a volte spietata, il flusso del tempo e il mutare delle cose, con un ritmo lento e avvolgente e, soprattutto, tempi giusti, potendo contare su un cast che lo asseconda e lo segue ad occhi chiusi.

Il film definitivo che meglio di tutti ha saputo raccontare l’idea italiana di famiglia. Cast Italia Francia, Gassman, Sandrelli, Fanny Ardant, Joe Champa, Castellitto, Athina Cenci, D’Apporto, Palmer, Ottavia Piccolo e altri. Fotografia di Ricardo Aronovich, musica di Armando Trovaioli. Se cercate un caldo classico di natale vedete La famiglia. Buona visione

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