“Si può fare”. Tre giovani chef per una sera del gruppo TMA 3.0 di Siracusa, Catania e Ragusa presso il Grand Hotel Timeo A. Belmond a Taormina (ME)

“Siete stati bravi come noi”. Si è conclusa con questa frase dello staff la meravigliosa esperienza a cui hanno partecipato tre giovani ragazzi nello spettro autistico in quel di Taormina il 26 ottobre us.

Persone nello spettro autistico e non più autistici, autismi e non più autismo ma in realtà, sempre e solo persone. Poco importa se le locuzioni cambiano. Invertendo l’ordine degli addendi o dei fattori, la somma o il prodotto, non cambia. Così come le potenze sono la scorciatoia preferita per evitare le noiose e ripetitive moltiplicazioni, Angelo, Gabriele e Lorenzo hanno portato, per una sera, l’attenzione sull’essenza della persona, sulla semplicità di una battuta e sulla bellezza di un sorriso, snellendo il protocollo, che hanno comunque seguito, che si utilizza in questi ambiti.

I tre ragazzi, seguiti con orgoglio nel percorso di trattamento multisistemico, dal gruppo TMA –trattamento multisistemico per l’autismo- 3.0 di Siracusa, Catania e Ragusa hanno avuto l’onore e l’onere di partecipare da protagonisti a una cena stellata al ristorante Otto Geleng, presso il Grand Hotel Timeo A. Belmond, sotto la guida dello chef Roberto Toro e del suo incredibile staff.

“Oggi si realizza un sogno che abbiamo iniziato ad accarezzare nel marzo del 2020”. Ha introdotto così l’argomento il coordinatore per la Sicilia orientale del gruppo TMA 3.0 dott. Francesco Paoletti, su quanto accaduto lo scorso 26 ottobre a Taormina. “I ragazzi hanno seguito con molto scrupolo i consigli dello staff e hanno partecipato al lavoro nella cucina, apprendendo con precisione ogni passaggio, dalla preparazione alla presentazione dei piatti. Successivamente hanno svolto il servizio in sala, accogliendo i clienti, versando il vino, spiegando con cura le portate. Ogni loro azione –ha aggiunto Paoletti- è stata possibile grazie alla professionalità e alla dolcezza di chi li ha guidati, dimostrando che l’inclusione non è solo un concetto astratto, ma una realtà che si costruisce insieme, passo dopo passo”. Francesco è un neuropsicomotricista dell’età evolutiva e la mente e il motore di tutto questo da 20 anni ma gli piace farsi chiamare per nome senza alcun appellativo, ha gli occhi lucidi e la voce rotta dall’emozione, racconta questa esperienza con empatia e trasporto perché “Questa storia non è solo un ricordo prezioso, ma un messaggio potente”. Sì è un messaggio potente che nasce dalla singola persona che il gruppo TMA 3.0 Siracusa, Catania e Ragusa segue da anni e potremmo aggiungere che è un atto dovuto ai ragazzi e alle loro famiglie perché, come ci sottolinea ancora Paoletti, “È un incoraggiamento per le famiglie, per mostrare che possiamo spingerci sempre oltre. È un modo per mostrare che ogni successo è il risultato di un lavoro d’equipe attento e quotidiano, fatto di osservazione, valutazione e creazione di opportunità”.

Angelo, Gabriele e Lorenzo

Li vogliamo citare uno per uno questi professionisti che hanno accompagnato i nostri tre moschettieri della ristorazione a compiere questo atto di grande inclusione, autonomia, rispetto e hanno consentito che si portassero a casa un’immensa dose di autostima.

Ecco lo splendido team del Grand Hotel Timeo, A. Belmond Hotel:

il direttore Massimiliano Puglisi, Veronica Bonelli, Alessandra Lo Re, Laura Pellegrino, Chef Roberto Toro e con la la sua brigata: Roberto Lo Conte, Daniele Gambino, Riccardo Russo, Daniel Mazzola.

Lo staff di sala: Luca Greco, Giuseppe Nucifora, Andrea Forzino e ancora Viviana Basile, hostess e Benedetto D’Angelo, pasticceria.

Queste persone hanno saputo accogliere, insegnare e rendere possibile un’esperienza che ha cambiato la vita dei nostri ragazzi, dimostrando che ciò che noi consideriamo “impossibile” è il “possibile” appena girato l’angolo ma per ottenerlo, si deve vedere e credere in “quell’oltre” che supera la fisica del visibile per entrare a tutto tondo nel mondo emozionale della fisica quantistica.

 

  • Immagine in evidenza: staff del Grand Hotel Timeo

 

 

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