Un film tedesco di grande impatto, giunto in Italia con quasi un anno di ritardo. Un vero trattato moderno su scuola, figli, genitori e sulla scuola stessa, protagonista con le sue aule e i corridoi.
La storia ruota attorno a Carla Nowak, un’insegnante di matematica e sport in un Gymnasium tedesco. Carla è piena di entusiasmo, molto amata dagli studenti e capace di instaurare ottimi rapporti anche con i ragazzi considerati “a rischio”. Quando iniziano a verificarsi casi di furto nell’istituto, i sospetti si concentrano sui ragazzi maschi. Decisa a scoprire la verità, Carla intraprende un’indagine personale che scatena una serie di eventi destinati a cambiare molte vite, inclusa la sua.
Le conseguenze si estendono ai dirigenti scolastici, incrinano i rapporti tra insegnanti e mettono in crisi la fiducia e le certezze di tutti, genitori compresi. La pellicola tocca con maestria i toni del giallo e del thriller, affrontando temi come la tolleranza zero, la democrazia e le loro complesse interazioni. Questioni cruciali come privacy e riservatezza vengono messe in discussione, mentre il clima opprimente imposto da un preside intransigente non fa che peggiorare la situazione.
La scelta del regista di raccontare la storia dal punto di vista dell’insegnante si rivela vincente: Carla assiste impotente al progressivo sgretolarsi delle sue certezze morali. L’attrice Leonie Benesch offre un’interpretazione straordinaria, capace di trasmettere al pubblico tutto il turbamento interiore del personaggio.
Altra intuizione brillante è la fotografia naturale di Judith Kaufmann e l’uso del formato 4:3, che contribuiscono a creare un’atmosfera intima e intensa.
Un film potente, di grande impegno civile, che richiama alla mente il miglior cinema italiano dei tempi d’oro. La narrazione, priva di cedimenti, conduce lo spettatore a un finale meraviglioso e profondamente significativo.
Tra i migliori film del 2024, Das Lehrerzimmer è stato incredibilmente ignorato dal grande pubblico, ma merita di essere recuperato assolutamente. Una pellicola che, partendo da una scuola tedesca, affronta con successo tematiche universali.
Candidato all’Oscar come miglior film straniero 2024.
Buona visione!