Ritorna il weekend dedicato al patrimonio culturale italiano,  che grazie al FAI ( Fondo Ambiente Italiano ) permette di visitare  luoghi che solitamente rimangono chiusi al pubblico.  Come ogni anno dal 1993 a oggi, l’arrivo della bella stagione  porta con sé le Giornate FAI di Primavera, giunte alla  33ª edizione, che permetteranno sabato 22 e domenica 23 marzo p.v. , di accedere a luoghi  poco conosciuti, ma di straordinario valore artistico e culturale. L’edizione  di quest’anno  assume un valore speciale in quanto si celebrano i cinquanta anni dalla fondazione, nata  nel 1975 per volontà di Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli.

La missione della Fondazione, che ormai da mezzo secolo si impegna nella tutela e valorizzazione del patrimonio italiano, ci consente di  riscoprire moltissimi luoghi della nostra penisola di arricchire il bagaglio culturale di ciascuno di noi ma soprattutto  di accendere i  riflettori su luoghi di inestimabile valore affinché  siano  tutelati, valorizzati e soprattutto resi  fruibili

Ogni anno le Giornate Fai di Primavera coinvolgono migliaia  persone e  tantissimi  studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che per l’occasione diventano valide guide in quanto accompagnano i visitatori nei luoghi aperti e visitabili dimostrando  di avere a cuore la  cura dei luoghi simbolo del nostro territorio.  A Siracusa il percorso prenderà il via  nell’area verde del Foro Siracusano, un importante spazio archeologico ,meglio conosciuto come i “Villini” luogo ideale per   osservare i prospetti degli antichi palazzi che si affacciano sulla piazza ed ammirarne il linguaggio architettonico, successivamente si potrà accedere alla sede dell’Aci, simbolo del lusso automobilistico degli anni ’20,  alla chiesa sacrario del Pantheon, al  Palazzo delle Scienze dove sono custodite  collezioni scientifiche di grande valore , all’’ex Istituto Musicale “G. Privitera” chiuso ormai dal 2015

Le giornate FAI sono eventi efficaci e straordinari  non solo per i fondi  donati dai cittadini  per il recupero e la salvaguardia di beni culturali, quanto per la capacità di avvicinare grandi e piccoli  alla cultura, e anche se con pochissimi giorni a disposizione, sono in grado di  portare il pubblico dentro i luoghi della cultura  facendone apprezzare la bellezza ed il valore storico.

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