I cinghiali a Pantalica sono peggio dei ladri di macchine fotografiche. Il problema è più vasto perchè tutto il territorio collinare ne è pieno.
E’ impressionante osservare le aree protette della necropoli di Pantalica dissodate oltre ogni immaginazione e scoprire che sono stati cinghiali o maialini neri.
Animali che nella riserva naturale orientata non hanno alcun contendente e stanno prolificando in modo esponenziale.
I sindaci del comprensorio e alcuni parlamentari hanno già ricevuto allarmanti segnalazioni da esperti naturalistici, allevatori, agricoltori e automobilisti. Intanto “i cacciatori di bulbi e lumache” stanno distruggendo orchidee iblee, tartufi neri, muri a secco oltre le coltivazioni dei terreni privati delle aree di pre-riserva, dove l’uomo non può modificare alcunché del contesto naturale a meno di non subire pesanti multe dagli organi di “tutela” della riserva.
Petizioni popolari sono già in programma per richiedere urgenti provvedimenti di contenimento della nuova specie prima che si arrivi al peggio: già significativi incidenti notturni sono stati segnalati nelle strade provinciali.
- Nella foto in evidenza quel che resta di boschi di conifere a Pantalica