In tempo di coronavirus anche i gesti di solidarietà e vicinanza seguono percorsi diversi da quelli abituali, pertanto, il gruppo genitori Piccoli Giganti in Tin “Pi.Gi.tin” (Terapia intensiva Neonatale) ha chiesto il supporto dei Carabinieri della sezione di Siracusa per far recapitare corredini per neonati preparati dalle mamme facenti parte dell’Associazione, al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ Ospedale Umberto I diretto da Massimo Tirantello. Quanto preparato è stato consegnato dal tenente Valentina Bianchin e dal luogotenente Roberto Patania che, come sempre, sostengono con la loro azione la cittadinanza. L’associazione genitori “Pi.Gi.tin” nasce nel 2017 a seguito alle esperienze personali di alcuni genitori che hanno vissuto la triste realtà della Terapia intensiva Neonatale insieme ai loro neonati. Lo scopo è quello di dare sostegno morale ai genitori dei bambini prematuri, aiutarli a risolvere le difficoltà ambientali e con l’esterno, organizzare corsi di aggiornamento per i volontari che operano all’interno della struttura ospedaliera, organizzare eventi per i genitori che si trovano all’interno degli ospedali ma soprattutto credere veramente che insieme possa lavorare per migliorare la realtà sposando la causa col cuore.
Ebbene questi genitori, memori delle loro difficoltà, hanno creato un gruppo di sostegno per aiutare le coppie che si trovano a dover affrontare una realtà difficile e sconosciuta, e con epiloghi non sempre a un lieto fine: poiché non tutti i neonati riescono a superare la fase delicatissima della prematurità o quella della patologia. La molla che traina l’associazione è la solidarietà verso chi vive un’esperienza simile alla loro, pertanto offre aiuto morale e psicologico, accoglienza, sostegno e informazione prima e dopo l’ospedalizzazione avvalendosi dell’aiuto di professionalità dei settori di pertinenza e seguendo le famiglie lungo tutto il loro percorso. L’azione associativa diventa efficace in quanto crea una rete di supporto psicologico e affettivo che, attraverso la condivisione delle varie tappe prenatali e postnatali, accompagna le famiglie a superare le difficoltà. L’associazione si prefigge anche di promuove l’informazione e la sensibilizzazione sulle problematiche che i neonati prematuri possono presentare sia nella fase immediatamente postnatale, durante la degenza in ospedale, sia a lungo termine nel corso della vita successiva, nonché sulle ripercussioni che la nascita pre-termine può comportare per l’ intera famiglia.
Immagine in evidenza: Papa Francesco visita un reparto di neonatologia (Agensir).