E’ il primo numero di Cammino, quello che state sfogliando, leggendo e – vogliamo sperare – apprezzando, dopo la prematura dipartita del compianto direttore don Giuseppe Lombardo che tante energie ha profuso, sotto ogni aspetto, per questa testata che vuole dare, sin dalla sua nascita, voce all’intera diocesi. Chi edita Cammino non intende ammainare bandiera nonostante la crisi del comparto editoriale, la concorrenza dei nuovi media, la depressione dell’economia locale, il fisco vorace. Per questo, dopo ampia riflessione, Cammino ha un nuovo direttore responsabile nella persona di Orazio Mezzio, giornalista pubblicista di vecchia data, storico collaboratore della testata, già sindaco di Sortino. Per la prima volta nella sua storia, Cammino ha un direttore responsabile laico: segno dei tempi, nel solco di quell’impegno che vede tutti i fedeli corresponsabili nel servizio all’interno della Chiesa e specificamente all’interno di quelle porzioni che sono la diocesi e la parrocchia. Chi edita Cammino non è folle, avendo ben chiaro come comunque non si possa mai prescindere dal rapporto costi-ricavi quando si fa, seppur per servizio e dunque senza alcun scopo di lucro, un’attività “imprenditoriale”. Però chi edita Cammino è sanamente visionario, nel senso che in questo riprovare ad esserci per dare voce al territorio della Diocesi, si va oltre il dare e l’avere, certi che rituffandoci in questa avventura, forti dell’esperienza acquisita (e anche degli inevitabili errori commessi), è possibile dare senso a dei fogli di carta stampata che prendono il nome di giornale. Diciamola tutta, abbiamo anche chi ci aiuta: proprio perché visionari, ma soprattutto anzi, prima di tutto, credenti, noi siamo fortemente certi che in questa avventura di rinnovato servizio non saremo soli. A proteggerci ci sarà la Madonna delle lacrime che al termine di ogni riunione di redazione padre Pippo invocava nella preghiera: basterà, se il Signore vorrà. Buona lettura, buon…Cammino a tutti noi!

(*) Presidente della coop. Periodico Cammini srl

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