Giorno 29 agosto 2023 la chiesa siracusana inizia i festeggiamenti per i 70 anni del pianto della Madonna in via degli Orti di San Giorgio. Non è possibile dimenticare il concorso di popolo di quei giorni.

Un evento al quale l’arcivescovo Francesco Lomanto ha impegnato tutte le realtà ecclesiali con un denso programma che da mesi sta coinvolgendo tutta la diocesi.

La Lacrime prodigiose di Maria che hanno solcato le strade della città di Lucia non si stanno più analizzando da un punto di vista chimico bensì nei vari aspetti religiosi, storici, teologici, sociali.

La stessa città di Archimede però pare si accorga solo adesso dell’evento con delle polemiche circa i fondi nazionali stanziati per le necessarie manutenzioni per il Santuario inaugurato personalmente da san Giovanni Paolo II.

Certo, è cambiato il mondo dopo tanti anni, ma a ben leggere i resoconti di allora, dopo i primi tentativi di screditare “il miracolo”, tutta la città partecipò in modo costruttivo per non vanificare la portata morale e sociale dell’“l’arcano linguaggio” mariano proprio nella città che fu sia di Archimede che di Lucia. Basti dire che 14 lustri or sono i “Comunisti” preferirono astenersi anziché votare contro, alla cittadinanza onoraria per l’arcivescovo Ettore Baranzini e per chi conosce lo spirito dei tempi sa che, parole a parte, era già tantissimo.

Sembra quindi oltremodo riduttivo, estremamente miope e spocchiosamente snob utilizzare notizie di cronaca politica per coprire invece l’assenza di una seria analisi politica sui mancati risultati negli anni dei tanto attesi riscontri intorno alla significativa Basilica mariana alla cui realizzazione erano legate tante speranze e non solo spirituali per Siracusa.

L’invito quindi come sempre, è quello di guardare la luna invece di fermarsi a osservare il dito perché così facendo l’unico prodigio a cui potremo assistere è l’avverarsi della profezia dell’indimenticabile Dino Cartia: “Saracusa …”.

 

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