Nel mondo sportivo siracusano tifosi e addetti ai lavori nel tempo hanno imparato a convivere con le montagne russe della squadra di calcio. Troppi alti e bassi, e cadute nell’inferno delle serie inferiori. Ma per fortuna  il popolo sportivo aretuseo da tanti anni ha comunque una certezza, un’ancora a cui aggrapparsi, una luce che gioca nella parte alta della città. Nella vecchia piscina delle Rose. Il tempio dell’Ortigia Pallanuoto. Il sette biancoverde oltre a essere la società sportiva più antica di Siracusa è quella che da qualche anno a questa parte è riuscita a ottenere risultati veramente importanti. La squadra del presidente Vanchieri anno dopo anno è cresciuta sia a livello societario che a livello tecnico, e questa continua ascesa si è rispecchiata chiaramente nei risultati della compagine siracusana.

Tutto ha comunque una ragione. La pallanuoto come tutti gli sport non è una scienza esatta, ma se nel giro di qualche anno arrivano a indossare la calottina biancoverde gente come Cristian Napolitano,  Marco Jelaca, e a seguire due top player come Valentino Gallo e Stefano Tempesti, trecento partite in nazionale, non cosa da poco, è quasi naturale che l’Ortigia diventi una delle squadre di punta del massimo campionato. Certo, davanti a tutti c’è sempre la Pro Recco, la corazzata quasi inarrivabile, che con le sue vittorie sterminate ha fatto perdere il conto degli scudetti vinti, ma poi, subito dopo, accanto alla Leonessa Brescia, altra grande del campionato, c’è l’Ortigia del mister Piccardo, arrivato dalla Liguria per trasmettere ai ragazzi siracusani la sua grande esperienza pallanotistica la cui valenza spesso prescinde le questioni tecniche.

Da qualche anno l’Ortigia il nome di Siracusa lo porta in giro non solo in Italia ma anche in Europa, grazie alla straordinaria esperienza in Europa Cup, dove i biancoverdi si sono affacciati fino alle semifinali fermandosi solo al cospetto del Marsiglia. Quest’anno l’Ortigia occupa la terza posizione in classifica, e dopo l’immeritata sconfitta casalinga contro il Brescia, arrivata davanti al pubblico delle grandi occasioni, i  biancoverdi si sono subito riscattati con la bella vittoria romana nella piscina della Lazio Pallanuoto, un successo in trasferta che ha rimesso la squadra in carreggiata, sempre  all’inseguimento dello stesso Brescia e della, per ora, sempre lontana Pro Recco.

Le grandi sfide, nazionali ed estere sono ormai quasi una costante alla cittadella dello sport, eventi spesso impreziositi dalle presenze a bordo vasca del mister nazionale Sandro Campagna, fresco campione del modo. Adesso il campionato si ferma fino a febbraio, una lunga sosta che servirà per ricaricare le batterie in vista della volata finale del campionato e dell’Euro Cup. Altre sfide arriveranno, e le tribune a strapiombo della piscina che porterà per sempre il nome sacro di Paolo Caldarella, saranno sempre piene di innamorati di questa squadra, da sempre nel cuore dei siracusani, non di quelli solo amanti della pallanuoto.

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