Dopo un lungo e tortuoso cammino, passato attraverso il mini torneo eliminatorio dei Play off – previsto in coda al campionato di Eccellenza e  che ha coinvolto le migliori formazioni che non si erano aggiudicate la promozione diretta – il Siracusa calcio ha raggiunto, domenica scorsa 18 giugno,  l’agognato obiettivo della promozione in serie D.

Al termine della stagione regolare, infatti, nel girone B del campionato di Eccellenza,  era stata la Nuova Igea Virtus ad  aggiudicarsi la promozione diretta vincendo il girone stesso. Le migliori dalla seconda in poi sono state perciò ammesse ai Play off: un torneo di “riparazione” che, in base al regolamento federale, ha previsto anzitutto una prima semifinale regionale  tra Taormina e Leonzio, vinta dai peloritani il 30 aprile. Taormina che poi, a sua volta, è stato sconfitto proprio sul terreno del Siracusa, nella finale regionale dello scorso 7 maggio.

Terminata questa fase, si è passati ad un livello interregionale, dove il Siracusa è stato opposto, in semifinale,  alla formazione campana dell’Ercolanese, sconfitta in un doppio confronto di andata e ritorno, rispettivamente per tre a zero a Siracusa il 28 maggio e due ad uno in trasferta il 4 giugno.

Superato questo ulteriore step, il Siracusa si è trovato di fronte, nella finalissima, sempre con partite di andata e ritorno,  la formazione dell’Enna, a sua volta vincitrice della semifinale che nell’altro raggruppamento prevedeva il confronto con una formazione calabrese.

Questa finalissima contro l’Enna, ha visto la partita di andata giocata sul campo ennese e terminata uno ad uno, con gol fuori casa che valeva doppio proprio in caso di pareggio, come da vecchie regole UEFA. Domenica scorsa 18 giungo, ultimo atto, la sofferta partita di ritorno al De Simone, davanti al pubblico delle grandi occasioni con quasi seimila spettatori: match dove il Siracusa si è imposto, soffrendo, per tre ad uno in rimonta, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un gol, rischiando l’eliminazione.

Destosa invasione di Campi

Marcatori per il Siracusa nel vittorioso confronto di domenica scorsa rispettivamente: Belluso al 66mo, Arquin al 75mo e Palermo nel recupero al 96mo. Prestazione da incorniciare anche per il fantasista Luca Ficarrotta.

A fine gara pacifica e liberatoria invasione di campo dei supporters azzurri, che poi hanno festeggiato la promozione in serie D in corteo fino a  piazza Archimede.

Mr Gaspare Cacciola

Grandi i meriti dell’allenatore aretuseo mr. Gaspare Cacciola che ha saputo prendere in mano la squadra a novembre, quando era molto distante dalle posizioni di vertice e,  con gli opportuni innesti di giocatori di esperienza ben scelti dalla dirigenza aretusea – alcuni dei quali decisamente di categoria superiore –  ha saputo governare e gestire non senza difficoltà un gruppo di uomini ben armonizzato, tra talenti giovani ed esperti, fino al meritato successo di domenica scorsa.

Interessante ed emozionante la conferenza stampa di fine partita dove la dirigenza aretusea ha riconfermato l’impegno a proseguire la scalata che intende riportare la squadra azzurra nel calcio che conta. Si punta infatti a vincere anche il prossimo torneo di serie D, in modo da festeggiare degnamente nel 2024 – con l’auspicata promozione tra i professionisti della serie C – il centenario dalla fondazione del club, avvenuta nel 1924.

La dirigenza del Siracusa Calcio

La stessa società aretusea, infine,  subirà un riassetto, trasformandosi in srl, con Alessandro Ricci, attuale socio rilevante,  nuovo Presidente col 51% della società stessa; mentre l’attuale presidente Salvo Montagno sarà il nuovo amministratore delegato. A rafforzare la base societaria ci sarà anche Fabio Manservigi, ma non si esclude   l’entrata di  ulteriori nuovi soci.

 

  • Immagine in evidenza: Curva Anna, coreografia per la promozione
Condividi: