Il menù della scampagnata prevede, inderogabilmente, la “braciata”: dopo bruschette, salsiccia, costatine d’agnello, alette di pollo e ogni altra modalità siciliana di interpretare il barbecue, arrivano loro, i carciofi arrostisti con il la base leggermente bruciacchiata, le foglie affumicate e il loro profumo che caratterizza il rito collettivo della Pasquetta! E i gambi?

Non sprechiamo questa parte che non finirà sulla brace ma, al contrario, usiamola per preparare un primo gustoso, facile ed economico.

Sbucciate i gambi dei carciofi e riduceteli in fine dadolata; tritate una cipolla e stufatela in poca acqua e olio evo; aggiungete i gambi di carciofo, e fatele rosolare, bagnate con un po’ di brandy e fare sfumare. Lasciate cuocere a fuoco dolce, aggiungendo un po’ di brodo vegetale, sino a che non siano teneri. Preparate un leggera besciamella, cuocete, al dente, i fusilli e conditeli con la besciamella, i carciofi e un po’ di formaggio grattugiato e sistemateli in una pirofila. Infornate a 200 gradi per 10 minuti sino a che non si sia formata una crosticina dorata.

In alterativa, potete usare i gambi così preparati come base per un gustoso risotto oppure come contorno a scaloppine di vitello o, ancora, per aggiungervi seppie a striscioline per uno stuzzicante secondo.

Anche a tavola, seguiamo la via di Papa Francesco e contrastiamo la “cultura dello scarto”.

Buona Pasqua!

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