Giorno dopo  giorno stiamo constatando  come i tanto criticati Social network oggi siano un mezzo comunicativo potente, utile e proficuo , il filo di Arianna che ci permette di vedere e sentire i nostri cari, di interagire con il mondo circostante, di svolgere le nostre attività lavorative. Nel momento in cui la situazione di isolamento è diventata  una realtà senza data di scadenza certa, il web e i social network si stanno dimostrando per quello che sono:  una risorsa contro la solitudine, perché  ci permettono di vivere la quarantena e l’isolamento  in modo tutt’altro che isolato,  a conferma che i mezzi di comunicazione odierni  rappresentano una soluzione ottimale se vengono usati con sapiente  criterio.

Eppure  qualche anno fa  eravamo concordi con  il leader del partito dei verdi tedesco Robert Habeck , quando leggevamo che aveva  deciso di abbandonare  i social media  perché stanco delle polemiche su facebook e su twitter, in quanto si era reso conto come da lui stesso dichiarato a chi gli ha chiesto il perché di questa scelta, aveva risposto che a furia di stare tanto tempo a leggere commenti , opinioni  spesso controtendenza tra i politici in vista, era diventato un uomo più aggressivo, incapace di controllare l’impulsività e la rabbia. Il suo gesto  fu oggetto di  commenti e riflessioni in quanto si riscontrò che le persone più aggressive erano anche quelle più manipolabili, e che gli adulti con  più tempo a disposizione mostrassero una crescente veemenza  sui social fino a sfociare in inutili dispute e insulti . Una aggressività nata nel mondo virtuale dove spesso  la parola fuori luogo può  facilmente  trasformarsi in un gesto pericoloso e violento.

Il gesto di Habeck ci costrinse a ripensare alla funzione dei social e all’enorme responsabilità di chi si espone senza limite  facendo emergere  a volte  emozioni negative  a catena

In tempo di covid 19  ecco che i social diventano uno strumento per riscoprire la vicinanza e la comunità, una cassa di risonanza per i concerti  in balcone, per  gli episodi di solidarietà , per la condivisione di buone pratiche, per riscoprire ricordi , per  fare attività sportive  e artistiche,  per dare visibilità alle iniziative a supporto delle persone sole o a rischio una opportunità  per , lezioni online, dirette, ricette, webinar, ebook  gratuiti e tanto altro

Un cambio di rotta che ci auguriamo continui su questa strada, una risorsa  che non va demonizzata, ma semplicemente usata con attenzione e discernimento domandandosi sempre come possiamo essere utili agli altri; come  convivere in  situazioni d’emergenza perché nuova realtà disorienta  tutti perché  nessuno di noi aveva  mai pensato di affrontare realmente una pandemia, una realtà nuova in cui il  web offre risorse e modalità innovative per aiutare persone e aziende per  promuovere iniziative,  per affrontare con discernimento scenari e situazioni impreviste.

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