In occasione della ricorrenza della festa della santa Patrona di Siracusa, Santa Lucia, è naturale fare una riflessione su due Sante che hanno in comune l’amore per Dio e la devozione a Lui.

Maria e Lucia sono due donne importanti che hanno lasciato una testimonianza notevole della presenza di Dio.

A Siracusa la testimonianza delle due donne è custodita al Santuario della Madonna delle lacrime, con il quadretto della Madonna che pianse nel 1953 e il Santuario di Santa Lucia che è il luogo della decapitazione della Santa e nel tempietto attiguo dove è avvenuta la sepoltura.

Questi luoghi rappresentano prove tangibili della devozione cristiana dei siracusani a Maria e Lucia.

Il Santuario di Santa Lucia è il centro dl culto luciano. Lucia è stata una giovane donna che ha dato testimonianza di fede donando la sua vita. Conosciuta come protettrice della vista, il suo sguardo era rivolto alla bellezza di Dio, del Vangelo.

Oggi questa luce viene trasmessa ai tanti fedeli che vengono nel Santuario, per venerare Santa Lucia, per ritrovare il coraggio e la forza per affrontare la quotidianità e superare le difficoltà.

Maria è un’altra donna straordinaria, alla quale Siracusa ha dedicato il Santuario della Madonna delle lacrime, a testimonianza della lacrimazione del quadretto in gesso che pianse lacrime umane nel 1953.

Entrambi i santuari rientrano nel territorio parrocchiale dei frati minori (Ofm) che gestiscono la parrocchia di Santa Lucia da quasi 90 anni, come ricorda fra Daniele Cugnata, rettore del santuario di santa Lucia in Siracusa.

Siracusa è protetta da queste due donne che parlano con gli occhi, Lucia con gli occhi della fede, Maria con le lacrime che ha versato per amore materno.

Due sguardi, un’unica direzione: Dio, attraverso la fede, la speranza e la carità proprie del popolo cristiano.

  • Credito immagine in evidenza: Archivio Basilica Santuario Madonna delle lacrime
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