Forse la Sicilia sta riuscendo ad evitare il temuto “peggio”, pare stiano funzionando le misure di distanziamento sociale e già si parla di ripartenza e cominciano ad emergere le diverse “ricette” circa i comportamenti da tenere, sia in campo sanitario che lavorativo.

Il presidente Musumeci, che è stato uno dei più intransigenti, adesso si accoda alle istanze di alcune regioni del nord per sollecitare la ripartenza, ed ha già allentato alcune misure precauzionali, in parte ri-autorizzando quanto aveva già autorizzato il presidente Conte.

Dal 18 aprile 2020. Si potrà correre e passeggiare nei pressi della propria abitazione e la consegna a domicilio dei prodotti alimentari potrà avvenire anche la domenica e nei giorni festivi. E, ancora, sarà consentita la cura del proprio orto, la manutenzione di parchi e giardini e l’allestimento dei lidi balneari. Restano in vigore le quattro zone rosse, con delle novità. Per agevolare i lavoratori pendolari sullo Stretto di Messina viene introdotto un “visto”. Provvedimenti che il presidente della Regione Siciliana ha deciso di prendere tenuto conto di «un’inferiore diffusione del contagio rispetto ad altre parti del territorio nazionale», che consente, quindi, di «uniformare, prudentemente e proporzionalmente, le misure urgenti di contenimento già adottate nell’Isola» con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Ecco tutte le novità.

Manutenzione e conduzione di terreni e aree verdi. È consentita, in quanto riconducibile a “situazione di necessità” finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari e ai lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi, l’attività non imprenditoriale necessaria per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. L’uscita nell’ambito del medesimo Comune o verso un Comune diverso da quello in cui attualmente si trova l’interessato, è consentita una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare, ovvero a un soggetto delegato. È, altresì, autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività sono consentite solo nei giorni feriali.

Disposizioni in favore delle persone con disabilità. È consentito, in caso di necessità, alle persone affette da disabilità intellettive, relazionali o motorie, con l’assistenza di un accompagnatore, compiere un’uscita giornaliera di breve durata e in prossimità della propria abitazione.

Attività motoria e jogging. Saranno consentite le attività, così come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

Disposizioni in “zona rossa”. Nei Comuni di Agira, Salemi, Troina e Villafrati resta in vigore la “zona rossa”, ma sarà consentito il transito in entrata e per garantire le attività necessarie alla cura e all’allevamento degli animali, nonché per le attività, imprenditoriali e non, in quanto connesse al ciclo biologico delle piante, anche per il sostentamento familiare.

Consegne a domicilio. È disposta la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati nei giorni domenicali e del 25 aprile e del primo maggio. È fatta eccezione per le farmacie e per le edicole. È, tuttavia, consentito, anche nei festivi, il servizio di consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Stabilimenti balneari. È consentita l’attività di manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari, nonché la pulizia della spiaggia di pertinenza. L’impresa esecutrice è tenuta a garantire nelle aree di cantiere il rispetto delle normative di settore, il distanziamento sociale e ogni altra misura finalizzata alla tutela dal contagio, avendo cura di interdire l’accesso ai non addetti ai lavori.

Disposizioni sanitarie. Restano invariate le disposizioni di obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano in Sicilia e per i soggetti positivi in stato di isolamento domiciliare.

Stretto di Messina. I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina dovranno compilare un modulo (allegato all’ordinanza) e trasmetterlo al dipartimento regionale della Protezione civile per avere il “visto” di autorizzazione. Esso dovrà essere esibito all’atto dell’imbarco al personale addetto al controllo per rendere più agevole il transito dei pendolari. I relativi controlli saranno previsti dalla prima corsa del 22 aprile. Restano in vigore le disposizioni relative al controllo sanitario agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri.

E sempre sulla ipotesi che si stiano allontanando i fumi dell’emergenza pandemica nell’isola, la politica ritorna a riappropriarsi del proprio ruolo ed il parlamento regionale riprende ad avanzare proposte, sperando abbia fatto tesoro dei mali endemici che ha causato alla stessa Sicilia: non sono pochi i casi in cui sia stata mortificata autonomia statutaria dagli stessi organi istituzionali che l’avrebbero dovuta valorizzare.

Sul fronte delle iniziative sanitarie si registra la proposta di autorizzare anche in Sicilia la sperimentazione  con il “sangue dei guariti”. Temendo le cosiddette ondate di ritorno, ad avanzare la proposta è stato il deputato regionale Giovanni Cafeo,  segretario della III Commissione ARS attività produttive.

“Sulla scia di quanto avvenuto in altre regioni italiane, quali la Toscana, la Lombardia e l’Abruzzo ad esempio, chiedo all’assessore Razza di autorizzare anche in Sicilia la sperimentazione nella cura dei malati di Covid-19 utilizzando il plasma dei guariti – spiega Cafeo – un metodo che, seguendo rigidi protocolli di sicurezza, ha già permesso in molti casi una risposta terapeutica rapida ed efficace”.

L’esempio è quello degli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova che, seguendo la procedura denominata <<Protocollo Pavia>>, hanno iniziato lo scorso 31 marzo il trattamento dei primi 43 pazienti, in condizioni cliniche severe, nell’ottica di estenderlo poi ad altri 200 – continua Cafeo – una sperimentazione già avviata per altre epidemie in passato e attualmente in corso, seppur con formule leggermente diverse, in oltre 30 Paesi nel mondo”.

Sulla riprese delle attività produttive, l’on.’Rossana Cannata ha prestato particolare attenzione al settore che più preoccupa la realtà siciliana e quindi siracusana: “Proprio in questa fase, con l’avvicinarsi della stagione estiva e in una regione come la Sicilia, occorre sostenere il settore turistico per sperare in un primo, timido segnale di ripresa, di conseguenza, di tutta la filiera: dalle strutture di accoglienza e ricettive alle agenzie di viaggi, dai tour operator alle guide turistiche fino al trasporto e alla ristorazione”.

Intanto un intervento significativo è stato adottato dalla Regione per gli studenti universitari fuori sede:

L’avviso si può consultare sia sul sito della Regione siciliana sia sui siti dei quattro Ersu siciliani: www.ersupalermo.itwww.ersucatania.itwww.ersumessina.itwww.ersuenna.it .

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