Conclusi i festeggiamenti per la meritata promozione in serie D, ottenuta attraverso i play-off, la società aretusea, guidata dal nuovo presidente Alessandro Ricci, si è messa subito al lavoro per pianificare, con un’adeguata campagna acquisti e cessioni, la costruzione di un organico adeguato al nuovo campionato. Non solo, ma si punta chiaramente alla vittoria finale per festeggiare nel 2024 tra i professionisti il centenario dalla fondazione del club.

Alessandro Ricci

Prima di procedere al potenziamento dell’organico, occorreva anzitutto verificare quali elementi di spicco della rosa di giocatori, che sono stati determinanti per la vittoria del Campionato di Eccellenza, intendessero accordarsi e rimanere anche in serie D. A tal proposito, sono andati via per varie motivazioni i “pezzi pregiati”: Belluso, Iraci, Ficarrotta, Savasta,  Porcaro e Pettinato;  mentre sono stati riconfermati i tre ottimi “under” Carmelo Greco, centrocampista classe 2004, Mattia Fratantonio, centrocampista classe 2003 e  Giuseppe Lumia, portiere classe 2004. Altri nuovi “under” si aggregheranno nei prossimi giorni, anche perché da regolamento in serie D ne devono essere schierati almeno quattro in formazione più relative riserve. Tra i “seniores”, invece, sono stati riconfermati i tre centrocampisti Santo Privitera (che è stato anche capitano della squadra) Luca Palmisano, ormai un veterano azzurro, e l’ottimo Francesco Palermo.

Molto interessante e  proficua la campagna dei nuovi acquisti – ancora in corso mentre scriviamo – per  potenziare l’organico: sono già stati presi, infatti,  diversi  giocatori di “categoria” con un buon curriculum di esperienza in varie società, anche di serie superiore.

Mr Gaspare Cacciola

Tra i nuovi spiccano: 1) Mimmo Maggio, centravanti di 195 cm, con grande esperienza e oltre 100  gol  in varie società e che nell’ultima stagione ha giocato in Serie D con le maglie di Nola e Paganese ;

2) i due argentini Joaquin Suhs e Leandro Teijo, provenienti dalla formazione pugliese del Martina, serie D: il primo è un centrale roccioso ,  classe ‘95;  il secondo è un jolly di centrocampo in grado di garantire qualità e quantità in mezzo al campo   classe ’91 e con esperienza anche all’estero;

3)Gabriele Scaletta, esterno difensivo classe 2004, nella scorsa stagione è stato grande protagonista con la maglia dell’Enna, nostra avversaria nella finale playoff per la Serie D;

4)Giuliano Alma, esterno offensivo classe ‘93, nella scorsa stagione ha giocato in Serie D con la maglia del Lamezia Oltre all’esperienza in Serie C con la Turris, in carriera conta oltre 140 presenze in quarta serie con, tra le altre, Ragusa, Gela, Mantova e Caratese;

5) Pietro Arcidiacono, funambolico esterno offensivo classe ‘88, che arriva in azzurro dopo essere stato grande protagonista nella scorsa stagione con la maglia dell’Enna, particolarmente ammirato da avversario sempre nella finalissima play-off contro il Siracusa;

6) Alessio Faella, esterno offensivo classe ‘97, nella passata stagione ha giocato in Serie C con la maglia della Gelbison e nell’annata precedente ha contribuito alla vittoria del campionato di Serie D della squadra campana ;

7) Raffaele Vacca, centrocampista, 32 anni, che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia della Casertana in Serie D; calciatore di grande esperienza, in carriera vanta oltre 200 presenze (e 43 gol) in quarta Serie con Messina, Bitonto Turris, Vibonese, Gravina e Frattese.

 

Tutti questi acquisti di valore – e potrebbe ancora arrivare qualcun altro –  dimostrano che veramente la società aretusea sta facendo le cose in grande, per fornire al riconfermato tecnico mr. Gaspare Cacciola tutti i mezzi per allestire una squadra completa e competitiva in tutti i reparti. Poi il campo, giudice inflessibile, dirà quale sarà il valore effettivo della formazione aretusea. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Altra notizia positiva è data dall’ottima risposta da parte della tifoseria nella  sottoscrizione degli abbonamenti allo stadio. Si registrano, infatti,  in pochi giorni già centinaia di adesioni in tutti i settori dello stadio e l’obiettivo minimo delle mille tessere, posto dal presidente Ricci come “sfida” ai tifosi, sembra veramente raggiungibile.

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