E’ primavera e i nostri limoni, i nostri femminelli siracusani, sono carichi di bianchetti.

Il bianchetto è il femminello siracusano che la Terra generosa regala in questo periodo. Quando le temperature aumenteranno troveremo i verdelli, profumatissimi sì ma, certamente, assai meno ricchi di succo. Così, se vogliamo garantirci bibite dissetanti, possiamo sfruttare i bianchetti, al momento molto succosi, per preparare un eccellente sciroppo che potremo conservare e che potrà costituire la base per bibite, cocktail o un ingrediente prezioso per dolci estivi freschi e profumati. Sono moltissime le ricette storiche siciliane di tipo “conserviero” frutto di una mentalità che considerava lo spreco alimentare inaccettabile ed improntata al sano principio “sarba a pezza ppì quannu veni u pirtusu”.

Questa è una delle più antiche eppure, oggi, dimenticata. Ma vale la pena di recuperarla perché il risultato è straordinario.

Spremete i limoni sino a ricavare un litro di succo e mettetelo a riposare in un recipiente sino a che in superficie non si sia formata una sorta di pellicola; filtrate, attraverso un telo pulitissimo, in tegame, preferibilmente di terracotta ed aggiungete kg 1,8 di zucchero, meglio se di canna. Ponete sul fuoco a fiamma dolce e, mescolando, portate a bollore. Togliete dal fuoco, filtrate nuovamente e imbottigliate. Tappate le bottiglie solo a sciroppo freddo.  Conservate in frigo o, comunque, in luogo fresco al riparo dalla luce diretta. Quando aprirete la bottiglia vi sentirete in un giardino siciliano!

 

*Prefetto Sicilia Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia – martanna2@virgilio.it –

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