La pandemia da Covid-19 ha senza dubbio influenzato e sta influenzando in modo determinante la

vita di tutti noi attraverso importanti stravolgimenti di carattere sociale, economico, sanitario, relazionale e culturale.

Per questo motivo, la Caritas diocesana di Siracusa, si è trovata dinanzi alla necessità di re-inventare il modo di fare ed essere Carità, profondendo il massimo apporto in favore degli ultimi, delle fasce deboli, dei soggetti vulnerabili, dei vecchi e nuovi poveri, il cui numero è esponenzialmente aumentato nell’arco di quest’anno.

Per tutto il periodo del cosiddetto lockdown, dal 9 Marzo dello scorso anno fino ad oggi, la priorità

della Caritas diocesana è stata quella di pensare attività e servizi alternativi in grado di assicurare una

costante presenza e reperibilità nel territorio, utilizzando anche i fondi dell’8×1000..

Visto il perdurare delle limitazioni imposte alla mobilità, talvolta rendendo impossibile svolgere l’attività

lavorativa, e considerata la concomitante impossibilità economica di moltissime famiglie a provvedere anche in forma semplice al proprio sostentamento, il servizio offerto dall’ Emporio della Solidarietà è stato quello che in questi mesi ha visto coinvolte oltre 3500 famiglie e circa 14.000 persone in tutta la diocesi, attraverso l’erogazione di pacchi alimentari e prodotti per l’igiene della persona e della casa.

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