Servizio realizzato da Carolina e Simona Bottaro

Bilancio della Polizia Stradale di Siracusa: grande lavoro per strade più sicure

 

L’anno 2021 appena trascorso, permette di fare un bilancio del lavoro svolto dal personale della Polizia Stradale di Siracusa, decisamente  intenso. L’attività svolta comprende non solo l’accertamento delle infrazioni ma anche vari progetti che puntano alla prevenzione, soprattutto fra i giovani.

La pandemia del 2020, tuttora in corso, non ha permesso lo scorso anno di realizzare tante attività in presenza.

In breve la sintesi:

460.000 i chilometri percorsi dalle autovetture di servizio

11.527 i punti decurtati dalle patenti di guida

7.301 le infrazioni contestate al codice della strada

7.042 le persone sottoposte a controllo

2.480le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale

2.100 i conducenti controllati con etilometri e precursori

2.047 le violazioni accertate per eccesso di velocità

561 i soccorsi prestati ad automobilisti in difficoltà

488 i veicoli sequestrati

406 carte di circolazione ritirate

14 sanzioni per guida in stato di ebbrezza alcolica

13 denunce  per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o psicotrope

Sono stati controllati oltre 2.200 veicoli commerciali (autobus e mezzi pesanti), sono state accertate e contestate 1.186 infrazioni e ritirate 35 carte di circolazione e 18 patenti di guida.

In collaborazione con il personale sanitario dell’Asp di Siracusa sono stati espletati numerosi servizi volti ad accertare le condizioni psicofisiche dei conducenti professionali (nello specifico Alcool e Droga).

Il monito per chi si muove, pedoni, ciclisti, centauri, conducenti, è quello di essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.

Numerose le campagne di educazione stradale svolte: ICARO, BICISCUOLA, BIRBA, GUIDA E BASTA, INVERNO IN SICUREZZA E VACANZE SICURE, per  smontare le abitudini di guida dannose e diffondere la cultura di una guida consapevole.

Nonostante la pandemia e la DAD per le lezioni scolastiche a distanza, il Progetto ICARO è stato attuato lo stesso. Una formula diversa, il webinar, con oltre 18 mila studenti, i quali hanno interagito con i relatori mediante l’invio di circa 6000 messaggi. Testimonial d’eccezione i campioni olimpici delle FF.OO. della Polizia di Stato, Valentina Vezzali e Chiara Fontanesi, nonché, il duo comico I Sansoni.

Il fenomeno infortunistico riferito all’anno 2021 ha registrato una diminuzione rispetto al 2019 del 17%(102 incidenti contro i 123 del 2019) – di cui 5 con esito mortale -ed un calo del 33% degli incidenti con lesioni e del 36% delle persone ferite.

Il confronto, invece,dei dati relativi al fenomeno infortunistico dell’anno 2020 rispetto al 2019 non è realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce delle restrizioni Covid-19 sugli spostamenti. Pertanto, l’andamento del fenomeno infortunistico rilevato dalla Polizia Stradale di Siracusa nell’anno 2020 risulta comunque in diminuzione per quanto concerne il numero totale di sinistri stradali: l’incidentalità complessiva diminuisce del 17%. Il numero di incidenti con lesioni e delle persone ferite ha fatto registrare una diminuzione rispettivamente del 33% e del 36%.

Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si dichiara soddisfatto. L’obiettivo è quello di azzerare entro il 2050 il numero delle vittime della strada. Pomponio ricorda ancora che “Chi guida, dalla bicicletta al monopattino ma anche il tir, è come se avesse un’arma carica in mano, pronta ad esplodere; va maneggiata con cura. Basta un attimo di disattenzione e il colpo parte, colpendo chiunque si trovi sulla traiettoria. Non dimentichiamolo mai.

Antonio Capodicasa

Cammino ha voluto incontrare il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, il dirigente dr. Antonio Capodicasa, per rivolgergli qualche domanda.

La pandemia sembra aver frenato gli incidenti stradali. Le restrizioni imposte dai decreti non hanno consentito gli spostamenti e i dati ufficiali non registrano un aumento. E’ davvero così?

Capodicasa: I dati relativi all’anno 2020 vanno letti alla luce delle restrizioni Covid-19. In ogni caso, l’incidentalità complessiva è diminuita. Nell’anno 2020 la mobilità è stata frenata. Il vero raffronto va fatto tra l’anno 2021 e il 2019: i dati in nostro possesso dicono chiaramente che vi è stato un decremento dell’infortunistica stradale.

Cammino: Qual è il bilancio di questi due anni?

Capodicasa: la pandemia della violenza stradale continua. Puntiamo quindi al vaccino della prevenzione in primis e poi quello dell’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Non dobbiamo dimenticare che la maggior parte degli incidenti sono causati dall’errato comportamento dell’essere umano alla guida. I dati su scala mondiale registrano 1 morto ogni 24 secondi. Si parla di “cecità attentiva” ovvero se non prestiamo attenzione a ciò che ci circonda non le vediamo. Siamo convinti di essere multitasking ma non lo siamo. Quando guidiamo, la nostra attenzione deve essere focalizzata esclusivamente sulla strada. Non bisogna mai sottovalutare i pericoli.

Puntiamo sulla prevenzione perché bisogna conoscere il fenomeno per contrastarlo. Il Progetto ICARO “Dalle mascherine al casco”, giunto alla sua 22^ edizione, è rivolto agli studenti ed ha l’obiettivo di diffondere l’importanza del rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale. Anche per quest’anno scolastico sono previsti degli incontri. Speriamo in presenza, pandemia e decreti ministeriali permettendo. Il titolo “Dalle mascherine al casco” richiama il rispetto delle regole.

Cammino: Prevenzione e repressione per evitare gli incidenti?

Capodicasa:  la repressione serve per far capire a coloro che sono avversi al rispetto delle regole il significato di ammonimento. La sanzione pecuniaria è una sorta di ammonimento, a seconda dei casi si procede alla decurtazione dei punti della patente e in casi più gravi alla sospensione della stessa. Il legislatore ha previsto pene più severe e stringenti per gli autotrasportatori e i conducenti di pullman che non rispettano il Codice della Strada.

Cammino: I dati relativi alle stragi del sabato sera si registrano aumenti?

Capodicasa: Le stragi del sabato sera registrano una forte flessione. Il protocollo firmato di concerto con l’ASP per evitare gli incidenti stradali del fine settimana dovuti alla guida sotto effetto di alcoolici o di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. L’intervento sul posto prevede etilometro, analisi e visita medica e raccolta di campioni biologici.

Cammino: Le campagne informative svolte dalla Polizia stradale sono numerose: “Icaro”, “Biciscuola”, “L’unione fa la sicurezza”, “Guida e basta”, “Inverno in sicurezza” e “Vacanze sicure”.

Capodicasa: La Polizia di Stato punta sulla prevenzione ma anche sulla formazione. Il progetto B.I.R.B.A. , frutto del protocollo d’intesa siglato tra l’ASP e la Polizia stradale, è molto apprezzato. E’ stato ideato con l’intento di prevenire gli incidenti in cui vengono coinvolti i bambini a causa di mancato o inadeguato uso dei sistemi di ritenuta a bordo. I corsi sono articolati in incontri pre e post partum: i primi dedicati alle donne in gravidanza, i secondi ai genitori di neonati o bambini di età sino a 5 anni.

Il progetto Chirone è realizzato dalla Polizia di Stato con la supervisione scientifica della facoltà di medicina e psicologia dell’Università La Sapienza. Vengono fornite le linee guida per aiutare i poliziotti e le vittime ad affrontare emotivamente la tragica notizia della morte improvvisa di un familiare per incidente o per suicidio.

La formazione ad un buon approccio con la vittima è indispensabile per sostenere il personale della Polizia di Stato che si trova a gestire situazioni così drammatiche. La continua esposizione al dolore delle vittime determina un carico di emozioni e di fatica psicologica per il poliziotto che non devono essere sottovalutate e richiedono attenzione ed ascolto.

Il poliziotto è la prima persona che la vittima incontra e la qualità del suo intervento ha un’importanza decisiva per evitare la cosiddetta “vittimizzazione secondaria”, l’amplificazione di quanto è già avvenuto.

La leggerezza di mettersi alla guida, senza esserne in grado, e il mancato rispetto del Codice della Strada mettono a rischio la vita dei conducenti e quella degli altri.

Prevenzione e  formazione sono le parole chiave per combattere la violenza sulle strade. La presa di coscienza spetta sicuramente ai conducenti e ai pedoni, un atto di rispetto verso se stessi e gli altri.

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