Sono passati quarantacinque anni da quel giorno di San Valentino in cui la città di Sortino si ammantò di tristezza, non appena si diffuse la notizia della scomparsa di Mario Giardino. Il giovane e brillante politico democristiano era già ricoverato in ospedale da qualche giorno e le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi. Mario Giardino era stato eletto sindaco nell’Agosto del 1976 ed era alla guida di una coalizione che vedeva uniti la Democrazia Cristiana ed il Partito Comunista. I suoi funerali furono una straordinaria manifestazione popolare con la presenza di moltissimi leader regionali e nazionali non solo della Democrazia Cristiana. Le bandiere listate a lutto di tutti i partiti politici furono presenti lungo il corteo. Alla carica di Sindaco gli succedette Mario Blancato. A Sortino furono sospesi i festeggiamenti del carnevale. Lasciò la moglie Sofia Cannata ed il figlio Maurizio, la sorella Pina ed il fratello Luigi.

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