Floridia- Tristezza e commozione hanno riempito la chiesa parrocchiale di Santa Lucia dove si sono svolti i funerali del giovane Vito Bugliarello, scomparso nei giorni scorsi nell’intento di salvare la vita a due ragazzini che erano caduti in mare. Vito per il suo gesto estremo è già definito un Eroe”, così come lo ha chiamato la premier Giorgia Meloni.

La celebrazione funebre è stata presieduta dall’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto e concelebrata dai sacerdoti delle parrocchie Floridiana. Erano presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Calvagno, il prefetto Giuseppina Scaduto, il sindaco Marco Carianni e le massime autorità militari della provincia Siracusana.

L’arcivescovo Lomanto si è così espresso: “Il generoso e supremo atto di Vito ‒ che ha permesso di salvare la vita di due giovani da morte certa‒ non viene dal caso, ma si fonda sulla sua maturità umana e cristiana, con cui è cresciuto nella sua famiglia. Il gesto altissimo di carità, che lo ha portato alla morte, non è un atto di eroismo isolato della sua vita che sopraggiunge improvvisamente, ma si iscrive nella ordinarietà dei suoi giorni fondati sull’ideale cristiano del dono e dell’altruismo, eredità di una famiglia cristiana che crede in Dio e nella carità fraterna. Questo è il ritratto di Vito che è emerso dall’incontro che ho avuto con la mamma catechista e il papà ministro della comunione, con la sorella, il parroco e gli amici che hanno avuto il privilegio di frequentarlo e conoscerlo: un figlio sempre presente in famiglia, un amico pronto a incoraggiare tutti, anche solo attraverso il suo sorriso semplice e penetrante. Un giovane di poche parole, ma di grande ascolto che ha saputo dare sostegno ai familiari e agli altri. Un uomo dall’animo nobile, che credeva alla fraternità universale: non riusciva ad accettare la presenza di tanto male nel mondo e si impegnava a seminare il bene nel luogo dove si trovava. Vito ha vissuto in pienezza la sua vita, porgendo a chi ne avesse bisogno la sua mano, quella mano che gli ha permesso di salvare la vita di altri due giovani. Questo è stato il movente che ha causato la sua morte: aiutare e salvare innanzitutto gli altri. Per questo i genitori e gli amici sono fieri di lui e ne danno bella testimonianza. La sua vita ‒ come quella di chi agisce per il bene, per la giustizia e per la verità ‒ non finisce con la morte, ma continua innanzitutto in Dio, e continua, poi, anche nelle persone di buona volontà che come lui hanno il coraggio di essere sognatori di un mondo più buono, più bello e più giusto. Sono vicino e ringrazio di vero cuore la famiglia di Vito, la comunità parrocchiale, i suoi amici che stanno vivendo questo momento di grande dolore non nella disperazione, ma nella fede in Gesù morto e risorto, il quale ha vinto il male, il peccato e la morte. Invoco sulla famiglia e su quanti soffrono per la sua prematura scomparsa la consolante vicinanza della Madonna delle Lacrime e il coraggio della fede di Santa Lucia.”

Al termine del rito funebre la salma è stata portata a spalla dagli amici e salutata da un lungo applauso.

La comunità floridiana si è stratta intorno ai familiari e si pensa già a intitolare spazi pubblici in memoria del loro Vito. Toccanti le parole del sindaco Carianni.

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