E’ stato evidente già dalle prime schede l’esito del ballottaggio che ha riconsegnato a Francesco Italia la fascia tricolore, con uno scarto inequivocabile.
Ancora una volta i siracusani hanno detto con chiarezza che non vogliono essere governati da un sindaco di centrodestra e lo hanno fatto con numeri che non lasciano dubbi e non consentono speculazioni.
Gli elettori che sono andati a votare al ballottaggio sono stati, inaspettatamente, più di quelli che votarono per il ballottaggio di cinque anni fa. La prospettiva di continuità amministrativa che la coalizione a sostegno di Italia ha proposto è stata recepita dagli elettori.
La composizione del consiglio comunale vedrà, salvo imprevisti, 19 consiglieri di centro destra e 13 consiglieri tra le liste a sostegno di Italia ed il PD, che ufficialmente non si espresso a sostegno di nessuno dei due candidati. Infatti, grazie all’apparentamento di Garozzo con le liste di Messina, avendo superato le liste collegate alla coalizione di centrodestra il 50 dei voti espressi al primo turno, non scatta il premio di maggioranza a favore del vincitore Italia.
A poco più di metà delle schede scrutinate Italia ha il 55% dei voti contro il 45% del suo avversario. Il candidato sconfitto, Ferdinando Messina, ha rilasciato una breve dichiarazione, dove riconosce la vittoria di Italia, dicendo che non c’è stato niente che non abbia funzionato, ma che evidentemente gli elettori non hanno accolto la richiesta di cambiamento della sua coalizione.
La nuova amministrazione dovrà misurarsi con un organo istituzionale la cui maggioranza numerica avrà il compito di fare un’opposizione non preconcetta ma misurandosi di volta in volta con i problemi concreti che andranno affrontati e risolti.
Finite le elezioni, infatti, alla città restano i problemi, che sono tanti, e tanto anche su cui ben sperare grazie ai fondi del Piano nazionale di resistenza e resilienza.
I dati definitivi:
Elezioni 2023, affluenza al ballottaggio: 38,74 %