Se ne è parlato a Siracusa presso la struttura  S. Angela Merici

Quante azioni si compiono tutti i giorni senza pensare alle difficoltà che potrebbero avere le persone che, per vari motivi, non hanno la possibilità di usare in maniera funzionale il proprio corpo?

Ciò non vuol dire però, che queste persone debbano rimanere escluse per sempre dal fare una passeggiata, dal potere attraversare una strada o salire e scendere da un marciapiede e tanto altro ancora.

A questo punto interviene il PEBA –piano eliminazione delle barriere architettoniche- il quale, attraverso una progettazione mirata, focalizzata l’attenzione sui vari punti nevralgici del territorio che non consentono un’adeguata mobilità alle persone con disabilità motoria, consente di realizzare tutta una serie di opere che permettono loro di muoversi con minore difficoltà.

L’incontro-dibattito svolto presso la fondazione S. Angela Merici di Siracusa, grazie alla sensibilità e alla disponibilità del presidente don Alfio Li Noce, lo scorso 9 giugno e promosso dal CSVE –centro servizi volontariato etneo-, si è aperto con i saluti della dirigente dell’Ambito territoriale di Siracusa USR Sicilia, dott.ssa Angela Fontana ed è servito per far conoscere cosa sono e come funzionano i PEBA attraverso le relazioni del moderatore Salvo Sorbello, attualmente consulente della Regione Siciliana per le politiche sociali e familiari, già consigliere comunale e assessore alle Politiche sociali del comune di Siracusa, dell’architetto Andrea Ferretti, presidente associazione PEBA Onlus, della garante per la disabilità della Regione Siciliana Carmela Tata e del presidente Lisa Rubino del Co.Pro.Dis. – coordinamento provinciale disabilità Siracusa-.

DA-SINISTR-ARCH.-ANDREA-FERRETTI-SALVO-SORBELLO-DOTT.SSA-CARMELA-TATA-E-LISA-RUBINO-PRESIDENTE-COPRODIS-

“Il PEBA nasce con la legge 41/1986 attraverso la quale, in particolare con l’art. 32 comma 21, si prevedeva l’eliminazione delle barriere architettoniche per gli edifici pubblici già esistenti e non ancora adeguati al DPR 384/1978 entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge. Attualmente il 97% dei comuni italiani è sprovvisto di PEBA”. Esordisce in questo modo l’architetto Ferretti aprendo l’incontro sui PEBA che prosegue affermando: “La Regione Sicilia è la terza regione italiana che ha aderito al percorso che abbiamo creato e che stiamo portando avanti, grazie alla lungimiranza e alla determinazione del proprio garante regionale per la disabilità, la dottoressa Tata, attraverso il protocollo che abbiamo realizzato con l’istituto d’istruzione superiore indirizzo CAT –costruzioni, ambiente e territorio-  “Matteo Raeli” di Noto, primo istituto scolastico italiano coinvolto, per cui ringraziamo il dirigente scolastico prof. Concetto Veneziano. Occorre sfatare anche una leggenda secondo la quale la realizzazione dei PEBA non sarebbe sempre autorizzata dalle soprintendenze. Esiste il DM 236/1989 e la relativa Circolare ministeriale n.26 del 2018 –aggiunge Ferretti-, nella quale sono espresse le linee guida per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei musei, nei complessi monumentali, nelle aree e nei parchi archeologici”.

La garante   Carmela Tata ha posto l’accento sulla mozione dell’8 marzo 2016 discussa e successivamente votata e approvata all’unanimità presso l’Ars –assemblea regionale siciliana- il 20 luglio 2016 grazie alla quale si prevede il commissariamento dei comuni che non si dotano dei PEBA.

Il comune di Siracusa, ha ricordato poi Sorbello “Possiede una delibera del 2017, proposta da me in qualità di (allora) consigliere comunale, nella quale si destinava il 10% delle opere di urbanizzazione alla stesura dei PEBA. Ad oggi nessuna attuazione di quel documento”.

Tra le proposte scaturite nel dibattito finale, c’è stata anche quella di rendere vincolata l’approvazione del PRG –piano regolatore generale- di ogni comune, alla stesura e all’approvazione del PEBA.

Ha concluso i lavori la presidente del Co.Pro.Dis. Lisa Rubino, la quale ha ringraziato i presenti e le associazioni partecipanti all’incontro, ricordando che già il 3 dicembre 2017, fu proprio il Co.Pro.Dis. ad avviare una raccolta di firme per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio della provincia di Siracusa, che oggi più che mai è pronto a far valere.

 

Le Norme                                                                                                            I Numeri   

Legge 41/1986 (art. 32 comma 21); obbligo amministrazioni

competenti di adozione dei PEBA per gli uffici pubblici non

ancora adeguati.

Legge 104/92 (art. 24 comma 9); imposizione di modifica dei

PEBA con integrazioni relative all’accessibilità anche

degli spazi urbani.

DM 236/1989 e la relativa Circolare ministeriale

n.26 del 2018.

Convenzione Internazionale dei diritti delle

persone con disabilità anno 2006.

GURS 3 GENNAIO 2023                                                                                        

Pubblicazione del decreto del Ministro per le disabilità                Dotazione di 12.660.000 euro

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