Boom di presenza straniere in Sicilia. La nostra isola rientra tra le prime sei destinazioni turistiche per le vacanze superiori a 4 giorni. La ripresa del turismo ha coinvolto ben 16 mila imprese artigiane, con circa 80mila assunzioni in più nelle aziende siciliane, di cui 20 mila nel turismo. E’ quanto emerge dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia. Risultati che rischiano di essere vanificati per il futuro dalla discutibile gestione dell’emergenza trasporti.

Siamo tornati a crescere. Questo il messaggio chiaro di Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Imprese Sicilia.

È bene che la politica metta al centro della propria agenda questo tessuto produttivo e che si faccia prevenzione affinché quello che è accaduto in questi giorni con l’emergenza incendi non metta in ginocchio proprio quelle imprese che muovono l’economia del nostro territorio”.

“Gli ultimi incendi nel territorio siciliano hanno certamente inciso negativamente sull’economia. il settore del turismo – ha evidenziato l’assessore regionale Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amataè stato fortemente penalizzato dagli eventi meteorologici. Danni che si aggiungono a quelli dovuti alla parziale chiusura dell’aeroporto di Catania, a seguito del rogo sviluppatosi il 16 luglio. I dati raccolti saranno inviati al ministero del Turismo, utili nel caso in cui dovessero essere varate misure straordinarie di sostegno al settore”.

In Consiglio dei ministri si parla pure di uno stanziamento di 10 milioni di euro per risarcire i turisti in Sicilia a partire dal giorno del blocco dell’aeroporto di Catania.

Il personale dell’Aeronautica Militare in linea con quanto disposto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto ha operato per la realizzazione di un “piccolo terminal”, che dovrebbe essere completamente operativo già martedì, consentirà di arrivare fino a 14 voli ogni ora, 7 in arrivo e 7 in partenza.

Il presidente ricorda ancora che “degno di nota è il comparto dell’agroalimentare, che conta 5.303 imprese sull’Isola che producono cibo e bevande, la cui qualità è motore di attrazione per i turisti stranieri”.

Nel 2022 in Sicilia il numero di presenze turistiche (notti trascorse nelle strutture turistiche), pari a 14.783.156, è in fase di riassestamento e recupero rispetto a quello raggiunto pre-pandemia, nel 2019.

In salita i pernottamenti nell’ultimo anno, nel 2022 rispetto al 2021, del +52,6%, mantenendosi però ancora al di sotto del -2,2% alle oltre 15 mila presenze registrate nel 2019. Dinamica quest’ultima che seppur negativa risulta più contenuta rispetto a quella nazionale (-5,5%).

Nell’ultimo anno crescono soprattutto le presenze straniere, che registrano un +137,5% nel 2022 sul 2021.

Tra i primi comuni siciliani per maggior numero di presenze turistiche nel 2022 – Palermo, Taormina, Catania, Cefalù, Siracusa, Giardini-Naxos, San Vito Lo Capo, Ragusa, Lipari, Milazzo, Sciacca, Campofelice di Roccella, Agrigento, Noto, Castelvetrano, Aci Castello, Trapani, Favignana, Letojanni, Lampedusa e Linosa, Terrasini, Gioiosa Marea, Licata, Modica, Marsala, Castellammare del Golfo, Acireale, Messina, Isola delle Femmine e Piraino.

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