Un prestigioso riconoscimento è stato assegnato al nostro collaboratore Salvo Di Salvo, ieri, da parte della sezione provinciale di Assostampa in quanto autore dell’ormai celeberrima fotografia -che ha avuto l’onore della prima pagina in tanti quotidiani, anche nazionali- che immortalava la squadra dei Vigili del fuoco di Lentini  esausta al termine di uno dei tanti interventi durante l’emergenza ‘temperature roventi’ dello scorso mese. L’occasione è stata la menzione speciale di Assostampa, assegnata nell’ambito del Premio nazionale Portopalo Più a Sud di Tunisi, consegnata ieri mattina al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Lentini. Alla presenza del Comandante provinciale, Antonino Galfo, il riconoscimento per l’impegno profuso durante i devastanti incendi dello scorso mese di luglio è stato consegnato al Capo squadra, Mario Rocca ed ai vigili Tullio Scionti, Alessandro Rinato, Christian Pelligra, Andrea Carfì, Giuseppe Accetta in servizio a Lentini.“Il riconoscimento – hanno detto Prospero Dente, segretario provinciale di Assostampa Siracusa, e Sergio Taccone, tra i promotori della prestigiosa rassegna portopalese – prende spunto dalla foto che ritrae alcuni di loro stremati durante quelle drammatiche ore vissute a Carlentini. Una foto diventata virale e che rappresenta un pezzo di cronaca cruda e vissuta sul campo. Proprio per questo una menzione speciale è stata assegnata al giornalista Salvatore Di Salvo autore dello scatto pubblicato, qualche minuto dopo, sul giornale online da lui diretto, “Radio una voce vicina”. Insieme a Taccone e agli stessi Vigili del Fuoco – ha concluso Dente – abbiamo voluto rendere merito ad un collega attento cronista. La sua foto ha fatto il giro d’Italia e la sua eccessiva generosità ha fatto sì che, in qualche caso, qualcuno se ne appropriasse senza citare l’autore. Resta, comunque, il merito di avere raccontato tutta una storia in uno scatto e senza bisogno di aggiungere parole”. E’ la riprova -l’ennesima, aggiungiamo- dell’importanza che ha e sempre avrà il giornalista nel territorio, soprattutto quello di periferia, presenza qualificata e qualificante nel racconto delle cose belle e brutte che accadono, testimone e ‘voce’ allo stesso tempo.

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