Intanto il sindaco Lo Faro ha nominato una nuova giunta

E’ stato convocato per martedì prossimo, 14 novembre, il consiglio comunale di Lentini che si riunirà in sessione ordinaria alle ore 18,30 nella sala udienze del palazzo di giustizia di via Caltanissetta. Il punto più importante all’ordine del giorno, ovviamente, riguarda “la discussione in ordine alla crisi politica in atto” (è un argomento la cui trattazione è stata decisa dalla conferenza dei capigruppo nella riunione di martedì scorso). Da due mesi, infatti, la crisi non è un fantasma che si aggira dalle parti di via Macello, sede provvisoria di palazzo di Città, ma realtà tangibile dopo che il sindaco, avvocato Rosario Lo Faro, il 14 settembre ha rimosso gli assessori a suo tempo dallo stesso nominati considerato  “che si è venuta a determinare una situazione politica che richiede una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico-amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato”.

Alla revoca degli assessori, ha fatto seguito tra il 22 ed il 26 settembre la nomina, quali nuovi assessori, dell’avvocato Aldo Failla, di Febronio Bonaccorsi e di Daniela Messina a cui -ad oggi- non è stata conferita alcuna delega: in pratica è stata ricostituita, anche nel rapporto uomo-donna, la composizione minima richiesta per la funzionalità dell’organo in attesa che un ritrovato nuovo equilibrio politico permetta la nomina di una giunta espressione della vecchia maggioranza (?) o di una nuova. Ad oggi, come si suol dire,  solo “lavori in corso”.

Nel frattempo, le forze politiche estromesse dalla giunta, in maniera particolare Pd e Movimento 5 stelle sono partite a testa bassa, attraverso atti ispettivi e con post sui più diffusi social, all’attacco denunziando la paralisi amministrativa in cui la città è caduta e della quale -secondo le stesse- l’unico colpevole sarebbe il sindaco, incapace di uscire dal vicolo cieco in cui si sarebbe cacciato. Ma proprio il primo cittadino continua ad ostentare sicurezza sul fatto che a breve Lentini avrà un’amministrazione all’altezza delle necessità ed in linea con il programma che intende portare avanti e per il quale è stato eletto: tecnica o politica che sia. Infatti, non potrebbe neanche meravigliare il cambio di campo della creanda nuova compagine. La politica, si sa, è l’arte dell’impossibile: ne sapremo di più martedì prossimo. Anche per la nomina del nuovo segretario generale, al posto della dottoressa Stefania Finocchiaro che ha rinunciato all’incarico, la settimana prossima sarà decisiva: scaduto il termine per l’adesione alla manifestazione d’interesse avanzata dal comune, sono cinque le candidature avanzate e da queste il sindaco dovrà fare la sua scelta fiduciaria.

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