Lo spostamento delle risorse dal Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità, ha messo in allarme anche l’Aipd –associazione italiana persone Down- nazionale.

Gianfranco Salbini è il presidente nazionale di Aipd, oltre ad essere un caregiver e genitore di una persona con sindrome di Down.

“Non si può risparmiare sulle disabilità” è il grido di allarme lanciato dal presidente nazionale che continua: “Gentili ministri Locatelli e Calderone, chi vi scrive è il presidente di un’associazione di genitori di persone con sindrome di Down che esiste da oltre 40 anni, l’Associazione Italiana Persone Down ETS.

Vi scrivo però soprattutto come genitore, a mia volta, di una persona con sindrome di Down, che ben conosce le fatiche, l’impegno e la preoccupazione che ci sono compagni ogni giorno”. Il presidente mette in evidenza tre aspetti nodali legati alle persone con diversa abilità e ai loro familiari, iniziando dalla legge statale sui caregiver:  “C’è un decreto già firmato, proprio dai ministri Locatelli e Calderone, che ne dispone l’istituzione. Decisamente una buona notizia, per noi famiglie che da anni chiediamo il riconoscimento e la tutela del caregiver familiare. L’unica preoccupazione è che non si tenga conto del percorso compiuto finora, delle proposte presentate e discusse e che si riparta, appunto, dalla loro formulazione, ai fini dell’elaborazione di un disegno di legge. Il caregiver familiare è un anello fondamentale del welfare italiano, ma anche un anello debolissimo nella società: la sua fragilità fisica ed economica è stata più volte evidenziata e vi chiedo di tenerne conto, perché si arrivi al più presto a questo traguardo tante volte annunciato”.

Il secondo aspetto che il presidente ha messo in evidenza è lo snellimento della burocrazia per le persone con disabilità, grazie ai due decreti attuativi della legge delega sulla disabilità sull’accertamento dell’invalidità civile e sul cosiddetto ‘progetto di vita. “Anche questa è decisamente una buona notizia –annuncia Salbini-, che risponde pienamente a quanto da tempo chiediamo, come associazione e insieme alle altre associazioni, per semplificare la vita delle famiglie con disabilità e facilitare l’accesso ai benefici e ai supporti previsti”.

La terza prospettiva è quella che più delle altre fa discutere e preoccupare, cioè lo “spostamento”, per non dire il “taglio” di 350 milioni di euro al Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità”. “Tali risorse –ha detto il presidente-, utilizzate dal ministro Giorgetti (con il cd Decreto Anticipi) per andare a coprire i maggiori costi del Superbonus per le ristrutturazioni, di cui ci attendevamo il ripristino. Sembra invece che, in legge di Bilancio, ulteriori 50 milioni di euro siano stati sottratti al Fondo che, ricordiamo, è destinato all’attuazione della legge delega, di cui si stanno scrivendo i decreti. Abbiamo letto le repliche del ministro Locatelli e la promessa di “ripristinarle”, appunto, non appena i decreti ci saranno”.

Il ministro Locatelli aveva così risposto alle polemiche mosse sulla stampa dalle associazioni di persone con disabilità: “Le stesse risorse verranno semplicemente slittate sul biennio 2025/26, quando potranno essere realmente utilizzate”.

Il presidente si dice fiducioso e convinto che il ministro Locatelli difenderà come sempre i diritti e le istanze del mondo della disabilità, di cui si occupa con impegno e competenza, per cui  conclude auspicando che tutto il Governo non venga meno a questo impegno, “per assicurare così le risorse necessarie per sostenere la grande riforma della disabilità che si attende da tempo”.

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