Tanta gioia e tante emozioni con un denominatore comune, andare avanti e non fermarsi mai perché l’inclusione non sia solo “buona prassi” ma quotidianità.

È stata una giornata ricca di emozione, quella vissuta ieri domenica 3 dicembre u.s. presso l’Urban center di Siracusa, promossa dalla Garante regionale della persona con disabilità, la neuropsichiatra infantile Carmela Tata, insieme al comune di Siracusa, che ha visto protagoniste le associazioni del Coprodis –coordinamento provinciale disabilità-, ANFFAS –associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale-, Sicilia Turismo per tutti e tante altre ancora, riunite per celebrare la giornata internazionale delle persone con disabilità attraverso l’incontro dal titolo: “Nuovi linguaggi e nuovi modelli per abbattere le barriere”.

La giornata è stata proclamata nel 1992 dalle Nazioni Unite con la risoluzione 47/3 e ha lo scopo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità.

L’evento, che ha visto la partecipazione degli assessori comunali Barbara Ruvioli e Teresella Celesti, rispettivamente alle Politiche sociali e alla Istruzione e al Diritto allo Studio, è stato moderato da Salvo Sorbello, recentemente eletto presidente dell’Osservatorio civico di Siracusa.

Lo sport ha da sempre rappresentato uno dei pilastri per la crescita e la socializzazione dei ragazzi e delle ragazze di qualsiasi età ma soprattutto, per tutte quelle persone che devono “faticare” più degli altri per dimostrare i propri talenti, come le persone con disabilità.

 Antonio D’Aquino, referente dell’associazione Insuperabili di Floridia, ha presentato il progetto “Giochi inclusivi a scuola” e ha mostrato un video che è molto piaciuto agli intervenuti in sala. “Creatività, sensibilità, naturalezza, energia, coraggio, affetto, generosità, motivazione, sono tra le parole che caratterizzano/individuano bambine/bambini ragazzi/e di ogni età e cultura. Con il progetto “Giochi inclusivi a scuola”, l’associazione Insuperabili si rivolge a loro, tende la mano per comunicare, educare e crescere nell’inclusione”. La collaborazione dunque, diventa lo strumento necessario per la sana competizione. “Il progetto  -ha continuato- vedrà la realizzazione, nel prossimo mese di febbraio, di un concorso artistico-creativo con diverse sezioni, perché tanti sono gli stili espressivi dei ragazzi e ad Aprile di un convegno in cui autorevoli personalità racconteranno la loro disabilità, modelli ed esperienze di vita. Non solo sport, dunque, ma anche cultura”.

Sapete cos’è l’hockey su carrozzina elettrica? Ecco un video che ce lo mostra con i fantastici ragazzi dell’associazione “Le Aquile” di Palermo, insieme ad un altro che ci fa vedere una partita di baskin –basket integrato- dove le persone con disabilità giocano e si divertono con i loro coetanei.

L’arte, che sia musica, canto, ballo, teatro, pittura, scultura o di qualsiasi altro tipo, tira sempre fuori il meglio di ognuno di noi e i ragazzi dell’associazione 20 Novembre 1989 project, capitanati da Ielsa Speciale (di nome e di fatto), lo hanno fatto in maniera egregia, esibendosi con una meravigliosa performance canora, tradotta anche in LIS –lingua dei segni italiana-.

Si è parlato poi del dopo di noi ma, soprattutto, come ha fatto notare l’avvocato Francesco Marcellino, membro del tavolo tecnico del dopo di noi, del durante noi, in quanto sono ancora troppi i soldi non spesi per inadempienze di vari enti, che il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha erogato alle regioni.

Presente alla giornata anche il medico e deputato regionale Carlo Gilistro che non ha voluto far mancare la sua vicinanza a tutte le famiglie intervenute e alle persone con disabilità presenti: “Sono appena rientrato dal XXXVI congresso nazionale di pediatria svolto a Trieste dove ho parlato di due prossimi disegni di legge che mi sto impegnando a presentare e precisamente sulla SMA –atrofia muscolare spinale- e sulla regolamentazione dell’utilizzo degli smartphone, strumenti molto usati e abusati che stanno mettendo seriamente a repentaglio l’equilibrio mentale dei nostri giovani. Approfitto anche per dire che grazie ad un lavoro sinergico con gli uffici comunali, siamo riusciti ad ottenere un importantissimo finanziamento per la realizzazione del primo parco giochi inclusivo nella città di Siracusa”.

L’associazione Sicilia Turismo per tutti era presente con la delegata Bernadette La Rosa la quale ha portato i saluti e il messaggio del presidente Bernadette Lo Bianco: “Il turismo accessibile -spiega Bernadette Lo Bianco-  è un impegno importante per la nostra associazione. Crediamo che tutti, indipendentemente dalle loro disabilità, abbiano il diritto di viaggiare e di vivere esperienze turistiche positive. Per questo motivo, ci impegniamo a continuare a promuovere l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità nel turismo. Ciò significa lavorare con le istituzioni, gli operatori turistici e le associazioni di persone con disabilità per rendere le strutture turistiche, le informazioni e i servizi accessibili a tutti. Crediamo che il turismo accessibile possa essere uno strumento di inclusione sociale e di promozione dei diritti delle persone con disabilità. Per questo motivo –conclude il presidente-, invitiamo tutti a impegnarsi per rendere il turismo accessibile e inclusivo per tutti”.

Un messaggio di apertura e di collaborazione è arrivato anche dalla fondazione Sportcity, una fondazione no profit che attraverso il suo referente Gianni Melluzzo, ha manifestato l’intento di voler partecipare attivamente alle prossime iniziative del genere, portando il proprio know-how.

L’assessore Ruvioli ha concluso la giornata ricordando i prossimi impegni che intende prendere l’Amministrazione comunale e precisamente: “Predisporremo a breve un censimento delle associazioni del territorio che si occupano di sociale e di persone con disabilità –ha affermato l’assessore, che ha poi continuato-, per dare la possibilità a tutti di conoscere e di conoscersi, soprattutto nel merito di questi temi trattati oggi. Vogliamo fare in modo che una persona con disabilità possa sapere cosa il territorio offre sul tema dello sport , cultura, spettacoli, notizie e tanto altro, in quanto credo che fare rete in maniera organizzata, possa dare un contributo migliore  per le persone con disabilità che vivono nella nostra città”.

Ha espresso viva soddisfazione per la riuscita della giornata Lisa Rubino, presidente Coprodis che ha sottolineato ancora una volta come le persone con disabilità non hanno colore o appartenenza, che il Coprodis è una realtà che raggruppa numerose famiglie e persone con disabilità e che a breve si affronterà un momento di confronto importante con le istituzioni preposte, per l’aggiornamento e la rivisitazione del regolamento comunale per la figura dell’Asacom –assistente all’autonomia e alla comunicazione-.

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