I film di Natale per vivere con le feste un fine anno sereno, come questo 2023 purtroppo, per vari fatti non lo he stato

Titolo della settimana: I Goonies, 1985 di Richard Donner.
Ed eccoci ai film di Natale, per chiudere un 2023 non certamente bello, e non potevamo avere inizio migliore, una pellicola per tutte le età e generazioni, i Goonies!
Rientra in quel ristretto novero, insieme a Gremlins e Stand by me, che hanno saputo raccontare meglio il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Quella generazione di quartiere che con poco, armati di fantasia e spirito d’avventura sapeva divertirsi, e a baciare una coetanea – vedi scena film –  si toccava il cielo con un dito; leggere fumetti era come affrontare un viaggio in terre sconosciute, poi arriverà la società dell’apparire, un mondo di plastica con telefonini e social a portarsi via tutta quella magia.
Astoria, cittadina dell’Oregon, i Goonies, così chiamati perché abitanti del quartiere di Goon Docks sono, Mickey, Chunk, Mouth e Data. A loro si aggiungeranno Brandon, fratello di Mickey, Andye e Steff.  Un giorno prima della demolizione del loro quartiere, luogo dell’anima, trovano nel soffitto della casa di Mickey una mappa e un medaglione appartenuti a Willy l’orbo, un pirata del 17mo secolo. Decidono così di andare alla ricerca del tesoro del pirata che, secondo la mappa dovrebbe trovarsi nelle zone vicine, ma per una serie di fortuiti eventi, sulla loro strada incroceranno la terribile banda Fratelli, capeggiata dalla mamma Aghata, il galeone esiste davvero?.
Sceneggiato da Chris Columbus, Gremlins e Piramide di paura, regia di Donner, Superman, il Presagio, Arma letale, da un soggetto di Steven Spielberg, che al termine delle riprese regalò al regista un modellino del galeone usato per il film. Con tre anime di questo spessore, i Goonies va oltre al recente revival anni 80, in grado di influenzare ancora recenti produzioni, anche serie televisive; per fare un esempio, Stranger things pesca a piene mani dal film, senza dimenticare che i Goonies a sua volta ha saccheggiato e omaggiato, Gremlins, La grande fuga e James Bond.
Ma quello che fa’ della pellicola un unicum è la presenza di tematiche sociali che negli anni ottanta non erano così scontati, come ad esempio la presenza asiatica nella comunità, e poi il gran cuore di Sloth, fratello deforme della famiglia criminale e invece accolto e adottato dalla comunità Goonies; se dopo quasi quarant’anni ci appassioniamo a questa splendida storia, come vedete i motivi sono tanti e il film non ha perso smalto e irriverenza e ci grida dal 1985 che dopo la scuola bastava poco per trasformare la vita in una indimenticabile avventura.
Esordio per Josh Brolin, Sean Austin, che anni dopo ritroveremo nel Signore degli anelli, Corey Feldman, che lega il filo con Gremlins e Stand by me, colonna sonora evergreen di Cindy Lauper, the Goonies ‘R’ enough. Dal 2017 è conservato nella Biblioteca del Congresso USA. Buona visione e Buone feste
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