Un Secolo di Vita Celebrato a Lentini con Affetto e Saggezza.

 

Il 23 dicembre, alla vigilia della vigilia di Natale, la comunità si è riunita simbolicamente per onorare questa icona di longevità e saggezza. La presenza del sindaco della città Rosario Lo Faro e dei cari di Concetta ha reso i festeggiamenti ancora più significativi: un tributo colmo di affetto e riconoscenza.

Nata nel pittoresco borgo di Dinàmi nel 1923, questa donna straordinaria ha attraversato il secolo con grazia e forza.

Concetta ha lasciato il suo paesino natale tra le due guerre mondiali per trasferirsi a Lentini. Qui ha intrecciato la sua vita con quella del carrettiere sensale Salvatore Franco, suo marito fino al 1989. Il legame con Lentini è diventato profondo, radicato nelle sue strade e nella memoria di chi l’ha conosciuta.

Madre di Alfio Franco, classe 1961, la famiglia si è ampliata nel 1991 con la nascita del primo nipote, Salvatore Giorgio, seguito nel 1997 da Andrea. Questi momenti di gioia hanno arricchito la vita di Concetta, regalando sorrisi e nuovi legami familiari.

La sua storia è costellata da aneddoti che raccontano di una vita vissuta intensamente. Dopo le guerre d’Africa e di Russia, il padre Domenico Cambarere fece un viaggio epico a piedi per raggiungere la figlia a Lentini, accompagnato dal parroco Don Francesco Cantella. Un gesto che simboleggia il profondo legame familiare.

Durante gli anni d’oro dell’agricoltura lentinese negli anni ’60-’70-’80, Concetta ha contribuito attivamente alla vita nei campi, sostenendo il marito durante il boom agrumicolo. La sua dedizione al lavoro e alla famiglia ha plasmato la comunità che ancora oggi la celebra con affetto.

Il segreto della sua longevità? 

Se non è possibile giungere ad una risposta certa, potremmo intuire che il suo regime alimentare, basato su legumi, verdure e cereali, che è stato parte integrante della sua lunga vita, ha certamente contribuito.  Una vita spesa nel quartiere “Sopra Fiera” quella di Concetta, dove attende ogni anno con gioia il passaggio del fercolo di Sant’Alfio durante i festeggiamenti patronali.

Durante il brindisi, il sindaco di Lentini ha augurato a tutti i presenti di avere familiari e amici accanto, proprio come Concetta.

«La gentilezza allunga la vita», ha aggiunto, sottolineando il valore di gesti affettuosi e relazioni significative che la nonnina di Lentini può certamente vantare.

Quannu viri ca je mala pigghiata isa li ponti e cangia la strata” (“Quando vedi che la strada presa è sbagliata, cambia percorso”) questo l’insegnamento prezioso lasciatoci in eredità dalla donna, insegnamento che ha guidato la sua lunga e ricca esistenza.

Non solo un secolo di vita, ma un secolo di saggezza, amore e resilienza incanalati attraverso la straordinaria vita di Concetta Immacolata Cambarere.

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