Titolo della settimana: Footloose, 1984 di Herbert Ross.
E sono quaranta anche per Footloose, classico del musical anni 80, molto sottostimato inizialmente e che invece sta molto bene accanto a quella schiera di film giovanilistici a sfondo sociale usciti in quegli anni: La febbre del sabato sera, Grease, Hair,  Saranno famosi, gruppone dove il film odierno sembra il classico vaso di coccio, sembra.
È la storia di Ren McCormick che, insieme alla madre, da Chicago si trasferisce nella profonda provincia americana, Beamont, qui da cinque anni l’influente Reverendo Shaw Moore ha messo al bando musica e ballo, dopo aver perso un figlio in un incidente d’auto dopo una serata danzante, ma Ren, complice Ariel, l’altra figlia del Reverendo è deciso a rompere l’incantesimo della cittadina.
La critica, a torto, non accolse bene la pellicola, che invece tiene bene il passare del tempo, grazie ad una colonna sonora davvero memorabile e un parco attori da leccarsi i baffi, colonna sonora dove spiccano la canzone di Kenny Leggins che dà il titolo al film e la notevole The girl get’s around di Sammy Agar, che un anno dopo entrerà a fare parte dei Ban Halen al posto di David Lee Roth.
Cast, come detto, di spessore, con Kevin Bacon protagonista, che da qui prende il volo per una luminosa carriera che continua ancora oggi, Lory Singer, Sarah Gessica Parker, la grande Dianne West, il compianto Chris Penn, fratello di Sean e l’inossidabile mito John Lithgow, che nella parte del Reverendo ruba la scena a tutti, Bacon compreso, un gigante non ricordato mai abbastanza, riesce a rendere credibile un pastore religioso, lui conosciuto soprattutto per le parti da cattivo, chiuso ermeticamente all’inizio ma che poi riesce ad aprirsi e accettare la danza come forma di amore universale, rendendosi conto degli errori fatti, ma dovuti al terribile lutto subito, aiutato in questo percorso dalla moglie.
La Paramount con Footloose contava di bissare il successo planetario di Flashdance, che l’anno prima con soli 7 milioni di dollari di budget ne incasso 200 e oltre, affidando inizialmente il progetto a Michael Cimino che entrò subito in contrasto con la produzione perché chiedeva più giorni di lavorazione e più soldi, così la Major per non correre rischi affidò il lavoro a Herbert Ross ex coreografo di Broadway e già regista di Fanny Lady con Barbra Streisand.
Girato nello Utah, il film ottenne una nomination Oscar per la migliore colonna sonora e un ottimo successo al botteghino. Nel 1998 a Broadway ne fu tratta una versione musical teatrale, mentre nel 2011 la Paramount realizzò un remake per il grande schermo, vi garantisco una perdita di tempo, quindi lasciate perdere e per festeggiare i quarant’anni di Footloose e arrivato il momento di rivedersi e gustarsi Footloose 1984.
Buona visione
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