Maggio, mese per antonomasia dedicato a Maria, per i lentinesi coincide con la memoria dei santi patroni Alfio, Filadelfo e Cirino ed i festeggiamenti del 9, 10 ed 11 prossimi. Ma già il 1. Maggio la città è in fermento, con l’inizio delle cerimonie religiose e civili al santuario diocesano dei S. Martiri, con l’accensione della lampada votiva e l’omaggio da parte dei fedeli. L’appuntamento è in chiesa madre alle ore 10,15, con l’apertura della cappella di Sant’Alfio alla presenza delle autorità cittadine, del comitato dei festeggiamenti e delle associazioni religiose; da lì partirà una breve processione con le reliquie dei Santi martiri fino al santuario dov’è prevista l’accensione della lampada votiva e la consegna delle chiavi della città al sindaco. Venerdì alle 20, nel campetto dell’oratorio A.n.s.p.i. della chiesa madre, sarà illustrata l’iscrizione al R.e.i.s. (registro delle eredità immateriali della Sicilia) della festa dei Santi Martiri quale patrimonio culturale immateriale. Interverranno il sindaco, avvocato Rosario Lo Faro, il parroco, don Maurizio Pizzo, l’assessore regionale ai beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore ai beni culturali del comune, avvocato Rossana Fangano, l’etnoantropologo del ministero della cultura, Fabio Fichera, e l’esperto catalogatore della Sovrintendenza ai beni culturali di Siracusa, Giuseppe Implantini. A coordinare la presentazione sarà il presidente della cooperativa “Badia lost & found”, Giorgio Franco che ha seguito l’iter che ha portato, lo scorso novembre, all’iscrizione da parte dell’assessorato regionale ai beni culturali ed all’identità siciliana dei festeggiamenti. “La conferenza -sottolinea Franco- offrirà l’opportunità di scoprire i risultati ottenuti, accompagnati da materiali multimediali di grande impatto. Tra questi, sarà presentato il suggestivo video promozionale realizzato dallo studio fotografico Imprima, insieme agli affascinanti scatti di Francesco Francaviglia per l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale (ICPI)”.

Non solo festa esterna e tradizioni culturali, ovviamente: la festa di S. Alfio è -e resta- devozione che si sostanzia nei sacramenti, in primis con le celebrazioni eucaristiche nei giorni della novena che si tengono alle ore 19 all’altare papale eretto dove la tradizione vuole siano stati seppelliti i corpi dei tre fratelli dopo il martirio ed alle ore 20 al santuario diocesano. In chiesa madre, giorno 1 sarà il vicario foraneo del vicariato di Lentini, don Alfredo Andronico a presiedere la liturgia eucaristia; il 4 maggio sarà dedicata ai malati ed agli anziani la messe presieduta da don Francesco Mangiafico, assistente diocesano dell’Azione cattolica, con la partecipazione di Unitalsi, Croce rossa, Frates, Avis, Aido e Heal & Senectus; domenica 5, giornate delle famiglie con la benedizione delle coppie nel corso della messa delle ore 11 e la presenza del Centro aiuto alla vita cittadino, mentre alle ore 18 saranno accolte le reliquie di Santa Lucia. Martedì 7, sarà la giornata della riconciliazione con la presenza di sacerdoti per le confessioni dalle ore 9 alle ore 12 in chiesa madre e dalle ore 18 alle ore 20 al santuario diocesano. Va sottolineato che la Penitenzieria Apostolica ha concesso il dono dell’indulgenza plenaria, alle solite condizioni previste dalla Chiesa, nei giorni 9-11 maggio e 2 settembre. Giorno 11, l’arcivescovo metropolita di Siracusa Francesco Lomanto presiederà la solenne messa pontificale alle ore 11, presenti le autorità civili e militari della città.

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