Come sapete, la cucina siciliana è la mia stella polare in fatto di cibo. Tuttavia, occasionalmente, non disdegno incursioni golose in altre culture gastronomiche. Una delle mie preferite è la Tarte Tatin, celeberrima torta rovesciata della pasticceria francese in cui le mele caramellate incontrano la pasta brisée: semplice e veloce da preparare ma di grande effetto.

Spaghetti Tatin: preparazione

La leggenda racconta che nacque per errore dalle abili mani delle sorelle Stephanie e Caroline Tatin che gestivano l’Hotel du Pin d’Or; in realtà non fu un errore perché la ricetta deriva da un dolce tradizionale tipico della Sologne, regione francese nella Valle della Loria. Le due sorelle ebbero il merito di dare a questo dolce una straordinaria popolarità tanto che, nel tempo, divenne uno dei dessert più famosi di Chez Maxim.

Così, quando mi sono avanzati un po’ di semplici spaghetti al pomodoro, in questa torta ho trovato l’ispirazione per riciclarli in modo gourmet smaltendo, al contempo, due pomodori che iniziavano a perdere il loro turgore. Come?

Sbattete un paio (o anche di più, dipende da quanta pasta vi è rimasta) con un pizzico di sale, un’abbondante macinata di pepe nero e un po’ di parmigiano (o altro formaggio a vostra scelta) grattugiato e unitevi la pasta: tenete conto che il composto dovrà essere molto più sodo rispetto, ad esempio, a quello usato per una frittata di pasta; qui le uova servono giusto per legare quindi iniziate con poco tanto, come si dice, “ad aggiungere ci siamo”.

Accendete il forno a 200° e, mentre si scalda, ungete uno stampo da crostata con olio o burro e distribuitevi sul fondo due cucchiai di zucchero, preferibilmente di canna grezzo, e sistematevi sopra i pomodori tagliati a fette; poi sistemate gli spaghetti e aggiungete qualche cubetto di formaggio tipo caciocavallo o provola, non mozzarella perché rilascerebbe troppa acqua. Infornate per una ventina di minuti, poi tirate fuori, lasciate intiepidire per una decina di minuti e capovolgete su un adeguato piatto da portata. Troverete in superficie una crosticina formata dallo zucchero caramellato: il connubio dolcezza, acidità del pomodoro, sapidità del formaggio e piccantezza del pepe farà, di questo piatto di recupero, una vera leccornìa. Bon appétit e merci Mlles Tatin!

Spaghetti Tatin: l’eleganza è nel particolare

 

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