Presentato dalle suore francescane il progetto di Afadipsi Siracusa. “Voglio fare qualcosa di nuovo ma in primis, ce la posso fare”

Si chiama “Non soli ma solidali” ed è un progetto di contrasto alla solitudine per tutte quelle persone con problemi psichici, che stiano in famiglia, per conto proprio o in strutture residenziali, realizzato dall’ODV –organizzazione di volontariato-  Afadipsi –associazione delle famiglie e delle persone con disagio psichico- sezione di Siracusa e finanziato dalla Regione Sicilia Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali.

Il progetto è stato presentato presso i locali delle suore francescane di via dell’Olimpiade a Siracusa, lo scorso 1 giugno alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali del comune di Siracusa Marco Zappulla, insieme al dott. Tati Sgarlata, presidente dell’associazione Si può fare e alla dottoressa Carmela Carbonaro, presidente di Afadipsi sezione di Siracusa.

“Dal 1993 –ci ha ricordato la presidente Afadipsi, la dottoressa Carmela Carbonaro-, la nostra associazione opera con la consapevolezza che la malattia mentale sia molto complessa e che la terapia sia basata fondamentalmente sul rapporto malato – operatori – famiglia – società, avvalendosi del supporto dell’assistenza e della consulenza medica, paramedica, psicologica, pedagogica e sociale, dei servizi pubblici operanti nel territorio, operando, in prevalente collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP 8 di Siracusa, Centro di Salute Mentale e Centro Diurno”.

“Il progetto –ha continuato la presidente- si realizzerà negli 11 comuni che compongono il Distretto Socio Sanitario D48 di Siracusa che sono: Siracusa (capofila), Floridia, Solarino, Priolo G., Buccheri, Buscemi, Canicattini B., Cassaro, Ferla, Palazzolo A. e Sortino e si propone come obiettivo quello di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, perseguendo la finalità di alleviare la solitudine delle persone con problemi psichici”.

“L’utenza coinvolta è costituita da 50 persone con disabilità psichica maggiorenni –ci ha illustrato Carbonaro– con un quadro psicologico grave, alcuni privi di rete familiare, individuati dal Dipartimento di Salute Mentale ASP 8 di Siracusa, i quali svolgeranno le attività previste dal progetto e precisamente quelle sportive, teatrali e artistiche. Non mancherà –ha aggiunto- il supporto dei gruppi ascolto e auto mutuo aiuto, fondamentali per il contrasto alla stereotipia motoria e alla tendenza alla obesità, problemi comuni tanto alla patologia, quanto all’utilizzo di psicofarmaci”.

Carbonaro seduta alle spalle delegati ACLI le suore francescane e a destra alcuni soci del c.d, Afadipsi.

“Abbiamo accolto con immenso piacere l’invito della dottoressa Carmela Carbonaro, così da agganciare il progetto già operativo a Floridia  e cioè quello degli Insuperabili, che vede lo svolgimento della parte sportiva nel senso della sostenibilità”. Sono state queste le parole di Antonio D’Aquino, referente dell’associazione nazionale Insuperabili, che attraverso il gioco del calcio mira all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità coinvolte.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Carlo Auteri, giovane protagonista del progetto, il quale ha sintetizzato la sua partecipazione con questa frase: “Voglio fare qualcosa di nuovo ma in primis ce la posso fare”.

“Un ringraziamento particolare –ha concluso la presidente-lo dobbiamo fare a tutte quelle associazioni che ci hanno offerto la loro collaborazione e precisamente: Arcolaio, Padre Pio, Arcobaleno, Iride, Il Delfino, San Martino, Si può far, Angsa, Fondazione di Comunità Val di Noto – Ente Filantropico che ha contribuito con una quota finanziaria e Passwork Onlus che ne ha organizzato a titolo di volontariato la progettazione”.

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