Alla presenza di un folto pubblico che ha sfidato la canicola, la sala dell’Urban Center ha ospitato la presentazione del libro di Anselmo Madeddu, presidente dell’Ordine dei Medici e appassionato di storia:  “Pentapolis 215 a.c. – Siracusa nell’età antica. Ipotesi ricostruttiva”.

Dopo l’introduzione dell’Assessore alla Cultura del comune di Siracusa Fabio Granata, l’archeologo Lorenzo Guzzardi ha relazionato sul tema, evidenziando come le ipotesi formulate dall’autore siano verosimili, non mancando di sottolineare il minuzioso lavoro di ricerca sulle fonti e le testimonianze svolto da Madeddu.

Madeddu e Guzzardi

L’autore ha esaminato e raccolto 58 fonti originali di scrittori greci e latini, 29 fonti antiquarie, circa 260 moderni studi archeologici, 110 dettagliate ipotesi su luoghi e monumenti, per la sua ricostruzione della città greca e il suo ricco patrimonio monumentale, nel periodo precedente l’inizio dell’assedio romano.

Il volume molto ricco (470 pagine, un centinaio di schede tecniche e 600 illustrazioni ricostruttive) si propone di ipotizzare come doveva presentarsi  una delle più belle metropoli del mondo antico: la Siracusa dell’età di Archimede e di Ierone II, descritta da Cicerone come “la più grande città dei Greci e la più bella di tutte le città”.

Dalla sua ricostruzione è nata l’idea di realizzare un lungometraggio a metà tra il documentario ed il racconto, con effetti speciali, intelligenza artificiale e croma key, che vuol far vedere l’aspetto originario e grandioso della Siracusa greca, con suggestivo effetto finale, e ben illustra con linguaggio immediato e moderno il messaggio dell’autore, di trarre esempio dal mito e dal passato, che continuano a rivivere e a parlare, per comprendere il presente e programmare il futuro.

L’intervento dell’autore e la visone del filmato  hanno coronato un evento di sicuro successo, che ha testimoniato l’interesse dei siracusani per la storia della città, patrimonio importante da tramandare soprattutto alle giovani generazioni.

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